Serrata dei Tir, l’Italia rischia il tracollo economico
Di Davide ReinatoL’Italia è fortemente a rischio. Una vera e propria rivolta popolare si sta muovendo, andando ad attaccare uno dei settori chiave della nostra economia: il settore dei trasporti.
Cosa potrebbe succedere? Basta buttare un occhio in Sicilia per rendersene conto ed iniziare a tremare. La protesta di autotrasportatori, agricoltori e operai ha letteralmente bloccato la circolazione dei mezzi pesanti sull’isola, con presìdi in tutte le province. Viene impedito l’ingresso di camion e tir ai porti di Palermo, Catania, Termini Imerese, Pozzallo e Milazzo. Molti svincoli delle autostrade prese d’assalto, presìdi anche fuori dalle raffineri di Priolo e di Gela.
Il risultato? Supermercati praticamente presi d’assalto, benzina e gasolio esauriti, con quasi tutti i benzinai chiusi. Chi ha ancora qualche litro di benzina, ha anche azzardato ad aumentare i prezzi e lucrare sulla questione. Sciacalli.
Ecco, ora espandete la situazione siciliana a tutto il resto d’Italia e capirete l’entità della rivolta che si preannuncia disastrosa per un’economia già fragilissima. Dopo la Sicilia, la Calabria sta già prendendo esempio, così come viene riportato di un blocco sulla A14 Pescara Nord.
E’ un tema scottante: i camion diventano padroni delle strade, le merci non girano. I proprietari dei camion non ce la fanno più, troppi problemi che da anni mortificano la categoria e la dignità delle persone che vi lavorano. Il tutto accentuato da un caro-gasolio praticamente raddoppiato in certi casi.
Ecco, non è più uno sciopero, ma una minaccia di serrata. Uno stop ad oltranza che metterà in ginocchio l’Italia tutta. Verranno fuori tutti i limiti del nostro Paese. Ma in tutto questo, dov’è la classe politica?
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BASTA!! Siamo nella merda più totale e in più ci bloccano! LE QUESTURE DEVONO INTERVENIRE!!!