Risparmiare sulla benzina, tra distributori no logo e carta carburante ricaricabile

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Nell’uovo di Pasqua gli italiani troveranno la brutta sorpresa della benzina a 2 euro, se non addirittura a cifre superiori. I gestori lamentano cali consistenti nei rifornimenti, tra il 20 e il 30%. Per risparmiare almeno un pochino sulla benzina può essere utile servirsi presso i distributori no logo, quelli fuori dai circuiti delle compagnie più note – che infatti stanno spuntando come funghi. La ricetta è apparentemente semplice: il costo della benzina è più basso perché in questo caso non include le spese derivanti da pubblicità, agenti, uffici e via dicendo. Il risparmio può essere sensibile, anche fino ai 14 cent per litro che sul pieno di un’auto media significano 7,50 euro.

Un altro modo per mitigare leggermente il caro-benzina, può essere costituito dalle carte carburanti ricaricabili o prepagate, offerte da varie compagnie petrolifere dei circuiti tradizionali. Oltre al vantaggio di eliminare l’utilizzo dei contanti, consentono di fare un pieno in qualunque momento accumulando automaticamente bonus di credito e punti fedeltà. Nel malaugurato caso di furto oppure di smarrimento, si può richiedere una nuova carta online ricaricandovi il credito residuo della precedente.


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