RC Auto, come scegliere la migliore

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rc_autoL’assicurazione per la Responsabilità Civile autoveicoli è spesso un dilemma per gli automobilisti: in molti casi la scelta della compagnia presso cui sottoscrivere la polizza si rivela a dir poco ardua. Alcuni accorgimenti, però, possono rendere più facile la nostra decisione.

L’aspetto principale da considerare è il rapporto tra il prezzo finale del premio e le clausole contenute nel contratto: è fondamentale mantenere un buon equilibrio tra la cifra che si andrà a pagare annualmente per coprire l’RC e il modo in cui le clausole limitative influiranno sulle prestazioni assicurative. In particolare, è sempre opportuno tenere d’occhio le clausole di franchigia, di esclusione e di rivalsa.

La prima consiste in una cifra fissa entro la quale la compagnia assicuratrice non rimborsa il danno in caso di incidente: a sborsare, in questo caso, è sempre il proprietario dell’auto. Per questo motivo, più alta è la franchigia più basso è il costo annuale della polizza. La clausola di esclusione riguarda invece tutti i casi in cui la compagnia non dovrà rimborsare i danni all’assicurato: provvederà a ripagare i danni causati a terzi in caso di incidente, ma si potrà avvalere del diritto di rivalsa sul cliente, che dovrà restituire l’importo pagato dall’assicurazione per quel sinistro. Causa tipica di esclusione può essere la guida senza patente, in stato di ebbrezza o con la revisione scaduta. L’ultima clausola da prendere in considerazione è la rinuncia alla rivalsa, che comporta un aumento del costo del premio: tutte cose di cui tener conto prima di sottoscrivere una nuova polizza.

Andrea Costantini

1 commento su “RC Auto, come scegliere la migliore”
  1. orazio adolfo ha detto:

    Oggi ero in banca Intesa a Milano e ho visto che vi era un manifesto,reclamizzava la loro assicurazione per le auto.Attualmente sono con Genertel non posso lamentarmi,ma siccome Quattroruote afferma che e meglio cambiare di frequente Compagnia ( Non la Moglie che però non fa solo comp………..In fondo anche l’auto fa compagnia,Gabriele D’Annunzio diceva la macchina è di genere femminile e anche le moto,dico io.)Ho una Daihatsu Sirion 1.300 cc.da 87 cv.per i 0/100 Km ora ci mette 10 secondi netti,confermato da Quattroruote,ha fatto 85.000 Km dal 12/1/2005.quindi il motore ha gli alberi ha camme mossi da catena,e fanno i motori 250.000 km senza bisogno del meccanico.( Facciamo le corna! ).Non riesco ha capire proprio perchè le Daihatsu ci ha piantati in asso andandosene dll’Italia?Per motivi economici forse,l’importavano dal Giappone dove erano costruite:sono loro gli ingegneri motoristi Daihatsu che il motore progettato per la Sirion,ha equipaggiato ed equipaggia tuttorala Toyota Yaris,la Daihatsu e la più antica fabbrica d’auto Giapponese.Quando la cambierò opterei per la SsangYong Tivoli !.600 cc.126 cv.alimentata a benzina e se non consuma troppo e costa poco!La compro volentieri dalle foto sembra costruita e verniciata bene,e solo un pò troppo lunga per me abituato alla Sirion che per il momento non cambio.


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