Quando cambiare i freni della moto
Di Daniele GrattieriLa sicurezza rappresenta un aspetto da tenere sempre in grande considerazione quando si circola in strada su veicoli a motore, in particolare su uno a due ruote. I fattori che contribuiscono al raggiungimento di un adeguato livello di sicurezza su strada sono molteplici e non riguardano soltanto il rispetto delle norme del Codice della Strada. Anche il comportamento meccanico della moto, infatti, incide notevolmente e tra i sistemi più importanti, da questo punto di vista, vi è certamente l’impianto frenante. Le moto montano generalmente freni a pinza (singola o doppia) che funzionano stringendo una ‘pastiglia’ contro la ruota, generando un attrito che riduce la velocità di rotazione di quest’ultima. Per via di questo meccanismo di funzionamento, le pastiglie dei freni sono particolarmente soggette ad usura e, dopo un certo lasso di tempo, è necessario cambiarle. In questo articolo vedremo quando bisogna effettuare tale operazione per garantire un adeguato livello di sicurezza della propria moto.
Gli aspetti da valutare
Molto spesso ci si chiede quando cambiare le pastiglie dei freni della moto pensando vi sia una risposta precisa. In realtà, non è così. L’usura delle parti meccaniche è determinata da una serie di fattori che variano in maniera significativa di caso in caso. Ciò non vuol dire che sia impossibile determinare il momento in cui procedere alla sostituzione dei componenti usurati.
Un riferimento indicativo, da tenere sempre in considerazione, è quello fornito direttamente dal costruttore: all’interno del libretto di uso e manutenzione, infatti, spesso viene indicato il chilometraggio oltre il quale è consigliabile effettuare la manutenzione dell’impianto frenante. Tale riferimento, però, è puramente indicativo e va ‘pesato’ in relazione ad altri fattori, a cominciare dallo stile di guida. In aggiunta, anche l’uso della moto incide, fisiologicamente, sull’usura dei freni, non solo per i chilometri accumulati ma anche il tipo di strade percorse (lunghe strade in discesa, ad esempio, sottopongono le pastiglie a maggiore stress).
Inoltre, durante la guida è bene prestare attenzione ad alcuni ‘segnale’ che possono indicare la necessità di cambiare le pasticche dei freni. Uno di questi è certamente la minore capacità frenante, abbinata ad un allungamento dello spazio di frenata.
Verifiche e controlli
Superato il chilometraggio ‘consigliato’ dal produttore, è bene fare le opportune verifiche per accertarsi che i freni siano in buone condizioni. Un primo esame visivo consente di determinare se le pastiglie siano più o meno usurate; se la moto viene utilizzata in maniera intensiva e continuativa, è bene effettuare questo tipo di controllo regolarmente. Se si preferisce un parere tecnico più qualificato, basta recarsi in officina dal meccanico di fiducia o in un centro convenzionato con il produttore della moto per una verifica più accurata.
Come si cambiano le pastiglie ai freni della moto
Per cambiare le pastiglie dei freni, è consigliabile rivolgersi a figure esperte e competenti. Se si hanno manualità e dimestichezza, invece, con gli attrezzi giusti si può provvedere anche in prima persona. In tal caso, è bene scegliere ricambi di qualità, affidabili e sicuri, facilmente reperibili in commercio anche online, nel catalogo di e-commerce specializzati come Omniaracing.
Dal punto di vista pratico, la procedura da seguire è questa:
- controllare il livello dell’olio dei freni e, se necessario, portarlo al minimo;
- pulire le pinze dai residui di sporco, servendosi preferibilmente di un getto d’aria compressa;
- procedere alla rimozione delle pastiglie: in genere i dischi all’anteriore sono assicurati alla relativa sede da fermi che possono essere rimossi con un cacciavite. Per estrarre le pastiglie posteriori, invece, serve rimuovere la pinza, svitando i bulloni che la fissano alla piastra;
- per staccare i pistoncini e sfilare il disco, basta far leva con un cacciavite a taglio;
- inserire le pastiglie nuove, rimettere in posizione i pistoncini e fissare la pinza.
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