Primo soccorso: in Francia è un dovere per i cittadini
Di Alessandro A.In Francia è stata approvata la legge che introduce l’obbligo a seguire un percorso di addestramento in primo soccorso
Approntare le manovre di primo soccorso ed essere in grado di fornire delle corrette informazioni alle centrali operative potrebbero essere due interventi sufficienti a salvare la vita delle vittime di incidenti stradali. La questione della sicurezza stradale e la necessità di rendere i cittadini capaci di gestire delle situazioni di emergenza, hanno spinto il governo francese ad avviare dei corsi di primo soccorso, obbligatori per tutti i cittadini. La sicurezza passa anche attraverso il possesso di una copertura assicurativa, che, per quanto costosa, rappresenta un dovere. Un modo per rispettare la legge cercando di contenere i costi potrebbe arrivare dai servizi offerti dal comparatore SuperMoney, uno strumento utile per trovare la giusta soluzione in materia assicurativa.
La proposta francese in materia di primo soccorso
La necessità di introdurre una legge che rendesse obbligatorio per tutti i cittadini un percorso formativo in primo soccorso arriva in seguito ad un’indagine governativa condotta dalla Croce Rossa francese. Secondo i risultati, solo il 56,2% dei cittadini sarebbe in grado di mettere in atto un’azione salvavita in caso di emergenza e solo il 29% della popolazione possiede una competenza specifica in pronto soccorso. Una vera emergenza per il Governo francese che, dopo quasi tre anni, ha approvato la legge n.2015-294 che prevede per tutti i cittadini e tutti coloro che sono in possesso di una patente di guida l’obbligo di ricevere un addestramento di base.
La legge verrà attuata concretamente solo dopo l’approvazione di un decreto che fisserà esattamente i contenuti dell’addestramento. Molti esperti ritengono che il percorso formativo offerto ai cittadini dovrebbe essere molto vicino a quello impartito ai soccorritori delle ambulanze, che in Italia sostengono corsi di primo e secondo livello, integrati dai training di BLS (Basic Life Support), BTLS (Basic Trauma Life Support) e BLSD (Basic Life Support – Defribillation) declinati anche nelle varianti pediatriche.
Secondo l’associazione Prévention Routière, possedere delle informazioni di base per fronteggiare i casi di emergenza, potrebbe essere sufficiente a salvare una media di 300 vite all’anno. Senza poi dimenticare le possibilità di intervento in caso di semplice malore su strada, in questi casi l’intervento di persona formata potrebbe rivelarsi utile a far rientrare subito l’emergenza, abbreviando i tempi e aumentando le possibilità di ripresa immediata della vittima.
Situazione in Italia
Il problema della sicurezza stradale in Italia ha già portato all’introduzione di nuove procedure di controllo con sanzioni molto severe per coloro che si mettono alla guida in condizioni non ottimali. I principali interventi riguardano per adesso l’abuso di alcool e l’assunzione di sostanze stupefacenti, ma molto si potrebbe fare in materia di primo soccorso. Infatti, secondo le statistiche diffuse dalle varie stazioni del 118 fornire un intervento rapido, ad esempio in caso di arresto cardiaco, potrebbe garantire la sopravvivenza della vittima nel 70% dei casi. Essere pronti a gestire una situazione di emergenza, sia su strada che tra le pareti domestiche, vuol dire spesso salvare la vita.
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