Petrolio a 109,72 dollari al barile. Ci stiamo affogando dentro

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Torniamo a parlare di caro petrolio. Ieri si è arrivati al massimo storico di 109 dollari. Mancava ancora qualche centesimo e battevamo i 110. Beh, tanto considerando che aumenta ogni giorno, penso che a breve avremo un’altra stangata. E’ così … e il danno è che quasi nessuno ci fa più caso.

Perché con l’euro così forte i prezzi dei carburanti, specialmente in Italia, aumentano sempre di più? La risposta è purtroppo a portata di mano. Scrivo purtroppo perché, pur conoscendone le motivazioni, nessuno si muove per fare qualcosa. Il danno italiano sul caro carburanti sono le vergognose accise che influiscono sul costo del carburante per ben il 70%.

Certo, qualcuno potrebbe riprendermi e dire: “bello, le accise servono per la manutenzione delle strade etc. etc.”. Bene, e come mai le nostre strade fanno pena e compassione? Perché ci sono delle fosse che se ci entri in moto non ne esci più? Un caso eclatante è Roma. Capitale d’Italia e dei suoi fossi. Pensate poi ai paesini più piccoli.

Ma non è finita!! Queste accise che paghiamo sono anche i costi della guerra d’Abissinia o della crisi di Suez del 1956 per non parlare di alluvioni varie. E dopo mezzo secolo ancora stiamo a pagare queste cose? Con tutto quello che paghiamo, l’Abissinia ce la siamo pure comprata! Se poi vogliamo proprio ammazzarci, penso che sia da stupidi pagare la tassa sulla tassa. Si, signori. Perché paghiamo pure l’IVA!

Sarebbe anche ora di finirla! Non è accettabile un simile comportamento. Invece di aiutarci, ci spremono? Scusate lo sfogo.


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