Pericoli al volante: no al multitasking in auto
Di Daniele GrattieriEssere multitasking quando ci si trova alla guida dell’auto nuoce gravemente alla salute. Essere Multitasking significa compiere più attività contemporaneamente, e tale abilità, seppur riconosciuta e premiata sul lavoro (rispondere al telefono ai clienti mentre si continua a lavorare al pc ad esempio), può essere molto pericolosa al volante. Distrarsi utilizzando il telefonino, la radio, o accendendo una sigaretta, è una delle cause più frequenti di sinistri anche gravi in Italia. Basta girare per i centri delle più grandi città come Napoli, Roma e Milano per rendersi conto che gli automobilisti, invece di prestare attenzione alla strada, posano lo sguardo in continuazione sullo smartphone, per accedere ai social network o per controllare l’e-mail. Comportarsi da “multitasking” in auto ma in modo poco “driving” significa mettere a repentaglio la sicurezza stradale e personale, si pensi ai numerosi incidenti provocati dai selfie al volante.
Pochi mesi fa l’Automobil Club tedesco (ADAC) ha misurato le distrazioni al volante, e a quanto pare rispondere al telefono è annoverata fra le più pericolose. Per rispondere al telefono in auto servono infatti in media 7 secondi, e se si viaggia in autostrada a 130 km/h, ben 253 metri possono essere percorsi rischiando a vita. Secondo la ricerca servono invece mediamente 3 secondi di distrazione nel traffico urbano a 40 km/h per ottenere 33 metri di cecità al volante, per questo anche compiere attività apparentemente innocue come togliere gli occhiali dalla custodia è sinonimo di pericolo. Anche chi si distrae per cambiare e impostazioni al navigatore non rischia meno:(se l’operazione viene eseguita a 80 km/h lungo un’arteria extraurbana, possiamo considerare una lunghezza di 90 metri durante i quali il controllo dell’auto non è quello consueto.
Secondo gli ultimi dati Aci/Istat, comportarsi in modo multitasking e distrarsi in auto provoca il 17% dei sinistri nel nostro Paese. Gli italiani controllano il cellulare in media ogni 6 minuti, 1 automobilista su 8 è stato pizzicato (e multato) mentre rispondeva al telefono alla guida, e il 25% dei giovani invece di preoccuparsi della sicurezza è impegnato a chattare, navigare e scattare selfie. Uno psicologo interpellato dall’ADAC in occasione della ricerca, ha affermato che “Sbaglia chi crede che solo perché finora non gli è accaduto niente rischia poco, questo è un atteggiamento superficiale che non tiene conto dei pericoli della strada e dalla velocità”.
L’ultima indagine sui pericoli del multitasking in auto è quella internazionale condotta dall’Osservatorio LeasePlan Mobility Monitor e dall’istituto di ricerca internazionale TNS, ed è stata effettuata sui conducenti di veicoli in leasing a lungo termine in 20 paesi. Per quel che riguarda l’Italia la situazione è addirittura allarmante. Lo studio ha evidenziato come 1 guidatore su 5 si distrae alla guida. L’84% dei conducenti che sono stati intervistati affianca la guida dell’auto ad attività multitasking potenzialmente pericolose. Il 76% (in maggioranza uomini) dichiara di utilizzare il telefono mentre guida l’auto; il 32% si distrae per dissetarsi mentre guida, mentre è il 24% a non potere rinunciare ad inviare messaggi o ai social network con il volante in mano. Il 39% fuma mentre si trova al volante e il 6% (delle donne naturalmente) si distrae con il trucco.
Commenta o partecipa alla discussione