Patente a punti: quanto ti “costa” ogni infrazione?
Di Daniele GrattieriGuidare senza cinture di sicurezza o non dare la precedenza può costarti davvero caro. Scopri quanti punti vengono sottratti a seconda dell’infrazione commessa.
Garantire il rispetto delle norme previste dal Codice Stradale e sanzionare coloro che le infrangono è la finalità del sistema di “patente a punti”, introdotto in Italia nel 2003. Nonostante siano passati molti anni dalla sua attuazione, il provvedimento continua a suscitare ancora molti dubbi e incertezze tra gli automobilisti, che spesso si ritrovano a dover sostenere nuovamente l’esame guida senza avere la percezione esatta della procedura che li ha condotti a questa soluzione “estrema”.
Il sistema di patente a punti prevede infatti per gli automobilisti che commettono tre infrazioni nel corso dello stesso anno, non solo la perdita di 5 punti, rispetto ai 20 messi a disposizione, ma anche la ripetizione dell’esame di guida. L’articolo articolo 126 bis del Codice della Strada prevede infatti: “Alla perdita totale del punteggio, il titolare della patente deve sottoporsi all’esame di idoneità tecnica. Al medesimo esame deve sottoporsi il titolare della patente che, dopo la notifica della prima violazione che comporti una perdita di almeno cinque punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell’arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno cinque punti“.
Come funziona il meccanismo della “patente a punti”?
La ripetizione dell’esame di idoneità tecnica rappresenta ovviamente la conseguenza più estrema, che si verifica sono in seguito a ripetute violazioni delle norme previste dal Codice Stradale. Tuttavia perdere i punti a disposizione non è molto difficile ed è per questo che bisogna pestare sempre attenzione ai divieti e al rispetto delle norme del Codice Stradale. Quanto infatti si consegue la patente di guida, ogni automobilista riceve una dotazione di base di 20 punti, a cui potranno sommarsi altri 2 punti se nei bienni successivi non vengono commesse alcune infrazioni.
Ma quali sono le infrazioni più pericolose che determinano una perdita maggiore di punti? Abbiamo rivolto questa domanda agli esperti di assicurazione auto di SuperMoney, che ci hanno fornito alcuni esempi delle infrazioni più ricorrenti tra gli automobilisti indicando per ognuna la relativa perdita dei punti della patente.
Quali sono le infrazioni più pericolose?
Superare i limiti di velocità, guidare sotto l’effetto di alcol o droghe, guidare contromano, effettuare delle manovre azzardate in autostrada o fare dei sorpassi in prossimità di una curva, di un dosso o in condizioni di scarsa visibilità sono considerate le infrazioni più pericolose, ed infatti prevedono una perdita di 10 punti della patente. Dunque una conseguenza appropriata, considerando l’elevata minaccia per la sicurezza stradale.
La perdita dei punti della patente si riduce di poco, ovvero a 8 punti, ad esempio nei casi in cui si provoca un incidente perché non si è rispettato il limite di distanza di sicurezza tra i veicoli, oppure se è stata effettuata un’inversione in corrispondenza di un incrocio, una curva o un dosso o non si è concessa la precedenza ai pedoni. La lista delle infrazioni include anche quei comportamenti considerati dalla maggior parte degli automobilisti “normali” e quindi non pericolosi.
Tra i più frequenti rientra guidare usando lo smartphone o senza occhiali o lenti a contatto anche quando è indicato l’obbligo sulla patente, non usare le cinture di sicurezza o viaggiare con dei bambini senza seggiolini, sono solo alcuni esempi delle infrazioni maggiormente sottovalutate dagli automobilisti. Un errore da non sottovalutare di certo considerando che per questi casi vengono immediatamente sottratti 5 punti. Alla luce di questi esempi è dunque facile capire come la perdita di tutti i punti della patente e la ripetizione dell’esame di guida non siano poi dei casi così rari.
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