Novità Codice della Strada: cosa è cambiato nell’ultimo anno?

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codice della stradaNon solo maggiori controlli su strada e sanzioni più salate per i trasgressori, tra le ultime novità anche il ritiro della patente per chi telefona mentre è alla guida.

Sono davvero tante le novità del Codice della Strada arrivate nel corso dell’ultimo anno. Gli automobilisti italiani hanno avuto poco tempo per adattarsi alle tante direttive emanate dalle istituzioni che adesso prevedono sanzioni e multe ancora più pesante per chi infrange le regole. L’elemento che accomuna tutti i provvedimenti è garantire la sicurezza stradale, ovvero tutelare i pedoni e gli automobilisti virtuosi e sanzionare quelli più indisciplinati intensificando i controlli e migliorando le prestazioni dei sistemi di monitoraggio.

Copertura assicurativa: maggiori controlli e sanzioni
Il controllo della copertura assicurativa dei veicoli in circolazione è stata ad esempio una delle priorità principali. La presenza di veicoli senza assicurazione auto, detto anche il fenomeno delle auto bianche, rappresenta una delle problematiche più diffuse nel mercato assicurativo italiano a cui le Istituzioni hanno dedicato maggiori attenzioni. La creazione di un’unica banca dati rca, accessibile ai cittadini e alle istituzioni e costantemente aggiornata dalle varie compagnie assicurative ha senza dubbio facilitato l’attività di controllo per identificare i trasgressori.

Obbligo d’installazione della scatola nera
L’installazione obbligatoria della scatola nera sui veicoli potrebbe essere l’ennesimo obiettivo da raggiungere entro la fine dell’anno. A rallentarne l’approvazione ha contribuito il mancato accordo raggiunto in merito alle modalità da adottare per garantire un’efficace ed effettiva tutela della privacy dei cittadini che dovrebbero comunicare i loro dati sensibili. Nonostante questo restano ben saldi i vantaggi offerti da questi dispositivi.

Monitorando la posizione e gli spostamenti del veicolo proprio come un qualunque dispositivo gps, la scatola nera rappresenta anche una valida soluzione per contrastare i tentativi di frode a danno delle assicurazioni. La possibilità di ricostruire la dinamica esatta di un incidente rappresenterebbe anche una forma di tutela per gli automobilisti e per i loro diritti. L’immediata localizzazione risulterebbe utile anche nel caso di furti d’auto o incidenti, permettendo l’arrivo immediato dei soccorsi nel luogo esatto.

Tolleranza zero e ritiro della patente per i trasgressori
Le novità del Codice della Strada riguardano anche il ritiro della patente a chi telefona stando alla guida di veicoli e l’obbligo di tenere le luci sempre accese sulle biciclette. Il presidente della commissione Trasporti del Senato, Altero Matteoli, pensa che sia possibile trovare un accordo definitivo su questi punti già entro la fine dell’anno.

Maggiori sanzioni e minore tolleranza verso una delle abitudini più pericolose diffuse tra gli automobilisti: l’uso del cellulare mentre si è alla guida di un’auto. Per chi verrà sorpreso con lo smartphone tra le mani mentre guida è previsto oltre all’immediato ritiro della patente, da un minimo di 15 giorni fino ad un massimo di 2 mesi, anche il sequestro amministrativo del telefono per verificare se un eventuale incidente sia avvenuto proprio a causa dell’utilizzo improprio del cellulare.

Tra le novità ci sarebbe anche l’obbligo di luci funzionanti su tutte le biciclette, da accendere quando la luce naturale non basta. Un provvedimento necessario considerando il numero elevato di incidenti che hanno colpito i cittadini a bordo delle loro biciclette, avvenuti sia nei centri urbani sia nelle strade extraurbane. Anche in questo caso la finalità del provvedimento è una sola: garantire la sicurezza.

8 commenti su “Novità Codice della Strada: cosa è cambiato nell’ultimo anno?”
  1. daniele pastorello ha detto:

    il sig Altero Mattioli sarebbe quel signore accusato di aver intascato soldi relativamente ai lavori del mose ?. Ed è presidente di una commissione?.. Al di la del merito di cui si sta parlando credo che non ci si renda conto che ormai i cittadini sono inviperiti e schifati dal fatto che all’interno delle istituziioni continuino a restare persone indagate di ruberie che continuano a fare leggi, proposte, regole di ogni sorta. Indipendentemente da quello che fanno. Anche se fosse soltanto determinare la scadenza dello yogurt. A me farebbe fastidio anche quello. Siamo alla frutta, altro che rottamazzione.

  2. daniele pastorello ha detto:

    le due Z di rottamazione sono messe di proposito per richiamare altre due Z di una parola che non si può dire

  3. franco ha detto:

    non sarebbe meglio di fare installare un accessorio nel sedile del coduttore auto e nei telefonini che come uno sale in auto i telef non funzionano piu? come il bip della cintura.

  4. Flavio ha detto:

    Sono tutte cose che indubbiamente vanno fatte, ma sono del tutto inutili se le nostre strade sono allo stesso livello di quelle del terzo mondo. La sicurezza si ha anche quando il fondo stradale è in perfette condizioni, ma chi obbliga i comuni e le regioni a fare tutto quello che si deve in materia? Da noi si “balla” anche sulle autostrade x non parlare delle città!

  5. michele pasciuta ha detto:

    Ma stiamo scherzando? Capisco perchè il 5 stelle riscuote tanto successo. Probabilmente quando questi governeranno si adegueranno allo status dei vecchi signori deputati e senatori della rapubblica italiana. L’immunità concessa ai parlamentari dev’ essere soppressa e per questi signori dovrebbero essere applicate le stesse regole che si applicano per i comuni cittadini. Premesso ciò, mi piace sottolineare che, per esempio in Germania, dove in molte autostrade non esistono limiti di velocità, pare che non si registrino più indidenti rispetto l’Italia. In Italia una miriade di Comuni fanno cassa con gli autovelox tarati a velocità assurde e collocati, spesso e volentieri, a chilometri di distanza dai centri abitati. Basterebbe una legge che preveda che i proventi degli autovelox collocati al di fuori delle mura cittadine vengano dirottate verso le casse dello stato, per tutti gli incassi derivanti dagli autovelox collocati a chilometri di distanza dai centri cittadini, che molti Comuni la smetterebbero di fare cassa con la tasce degli automobilisti. L’ automobilista in Italia viene vessato continuamente, dal costo del carburante, alle ZTL, alle Strisce Blu, al costo esorbitante delle Assicurazioni e della tassa di proprietà per autoveicoli/motoveicoli. Smettiamola!!!

  6. mario tosini ha detto:

    Non riesco a capire da chi provenga la sciagurata idea di aggravare sempre di più uno strumento che è criminogeno. Anzi diciamola tutta: Il CODICE DELLA STRADA E’ PROPRIO CRIMINALE. Provate a pensare alle ragazze dell’Erasmus morte in un incidente stradale in Spagna, forse per un colpo di sonno dell’autista dell’autobus o magari la strada era malmessa e sconnessa. Non solo il codice non le ha salvate, ma consente alle assicurazioni di corrispondere un indennizzo inferiore ( e direi minimo) con la scusa che NON indossavano la cintura di sicurezza…immagino dunque che qualche esotica polizia spagnola invierà la relativa CONTRAVVENZIONE alle famiglie delle vittime … e magari qualche vittima verrà sanzionata penalmente post-mortem se trovata senza reggiseno…Spero solo che le famiglie di quelle giovani NON partecipino pure esse allo sport di cercare conforto e vendetta postuma come quei poverini (di spirito) che hanno fatto approvare quell’obbrobrio che è il cosiddetto omicidio stradale e non smetterò mai di deprecare l’insipienza e la corriva ignoranza dei parlamentari che hanno eseguito lo scempio.

  7. Daniele Grattieri ha detto:

    Vi ringrazio per i vostri commenti. Purtroppo per quanto riguarda la sicurezza stradale c’è ancora molto da fare da parte delle istituzioni, degli organi di sicurezza, ma anche, e bisogna dirlo, da parte di molti automobilisti che guidano la macchina come se lo stessero facendo durante una partita di GranTurismo alla PlayStation. Se ci fosse maggiore responsabilità quando ci si mette alla guida, molte morti bianche potrebbero essere evitate e di conseguenza non occorrerebbe inasprire il codice della strada.

  8. Elena 02 ha detto:

    Io penso che, se il codice venga continuamente cambiato, forse, e dico forse, dovremmo porci delle domande anche noi automobilisti.
    Saranno forse le nostre continue e perpetue infrazioni a “svegliare” chi poi mette nero su bianco questi cambiamenti?…


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