New Renault Modus Grazia, auto al femminile
Di Davide Reinato
Renault Italia e Mondadori hanno deciso di rilanciare la piccola Modus in versione limitata “Grazia”. Già nel 2007 il successo del binomio ha portato a oltre 8500 unità vendute e ora la casa francese vuole ovviamente fare il bis.
New Modus Grazia si rivolge alle donne contemporanee, che associano eleganza ed ironia al loro essere donne. Una donna indipendente che rientra nella fascia d’età che va dai trenta ai quarantacinque anni.
A contraddistinguere questa New Modus Grazia ci pensa il look incisivo ed elegante, sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni. Offre il solito confort della Modus che ormai ben conosciamo. L’abitabilità è ottima e i vari vani portaoggetti sono veramente indispensabili… sappiamo bene quanto le donne abbiano dietro veramente di tutto e questi vani sono una vera e propria sfida alla donna più accessoriata. Qui potrà veramente conservare di tutto.
L’equipaggiamento di serie di questa New Modus Grazia prevede un set di airbag frontali e laterali, alzacristalli elettrici, climatizzatore manuale e Radio con lettore Cd. E’ possibile aggiungere come optional il sistema ESP, che comprende l’ASR (sistema anti pattinamento) e il controllo del sottosterzo. Le varie versioni disponibili fanno variare il prezzo da 13 mila a 16 mila euro.
Versioni
New Modus Grazia 1.2 16V 75 cv 13.300
New Modus Grazia 1.2 16V TCE 100cv 14.300
New Modus Grazia 1.5 dCi 70 cv 14.950
New Modus Grazia 1.5 dCi 85 cv 15.750
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La condizione della donna è la diaspora che nell’attualità appare enunciata dal confronto con le culture migranti, sebbene da almeno due millenni le nuove religioni vi apposero dei marchi etici che al confronto con la moderna percezione del diritto e del giusto mostrano notevole obsolescenza. Dal Gennaio 2011 un nuovo testo disquisisce la tematica esponendo le basali induzioni che producono un approccio etico sminuente o subordinante nei confronti della femmina e adeguato anche alla stregua di manuale per prevenire i pericoli nascosti nei moti interpersonali, qualora le religioni vi aggreghino un influsso di rilievo. L’argomento primario è implementato con una scansione della vita di Gesù nella Galilea, osservata con uno scrupolo investigativo moderno e adeguato nell’evidenziare degli aspetti denotanti gli errori interpretativi, che i padri fondatori della Chiesa Cattolica potrebbero aver commesso, e gravato sulla figura femminile. L’occidente è sede della cultura emersa dominante nella storia e la questione “condizione della donna” come la conosciamo è anzitutto la deriva più eclatante delle impostazioni della Chiesa Cattolica ai suoi primordi. Aiuta inoltre a comprendere gli eventi del nostro tempo, quando le religioni appongono dominanti ruoli identificanti.