Multe: per far ricorso al Giudice ora si paga
Di Davide ReinatoAnno nuovo, nuovi costi per gli automobilisti. Così come i rincari del 2,4% per i pedaggi autostradali, adesso anche fare il ricorso presso il Giudice di Pace per contestare una multa avrà il suo prezzo.
In particolare, si tratta del “contributo unificato” previsto nella manovra Finanziaria 2010 ed è una nuova norma che costringe chiunque voglia contestare una multa o qualsiasi altra sanzione amministrativa a pagare un contributo di 38 euro: 30 euro più 8 di marca da bollo. Se la multa supera i 1500 euro, il contributo sale a 78 euro.
Lo scopo di questo contributo unificato è arginare il fenomeno della contestazione selvaggia delle multe. Infatti, nel solo 2009 vi sono state circa settecentomila contestazioni che hanno intasato le cancellerie dei tribunali di tutta Italia. In questo modo i furbetti ci penseranno due volte prima di presentare un reclamo, anche perché molto spesso la multa in questione è di importo molto vicino a quella del contributo introdotto.
Il sito Automobilista.it ci fa però riflettere su una questione. Questo contributo unificato potrebbe ledere i diritti della Costituzione italiana in tema di eguaglianza e difesa del cittadino. L’imposizione di un pagamento di 30 euro rappresenta un privilegio per la Pubblica Amministrazione perché non c’è parità delle parti in contraddittorio. Se poi aggiungiamo che – si vinca o si perda la contestazione – i 30 euro non li si vede più, non ci sembra una così gran soluzione.
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