L’importanza delle misure di uno pneumatico. Guida alla lettura e alla scelta delle gomme
Di NicolettaLeggere l’etichetta sempre è una buona norma, in tutti i campi, e lo è anche per quanto riguarda le gomme della propria auto. L’attenta consultazione di una guida con tutte le misure di uno pneumatico può fare una notevolissima differenza per ottimizzare le prestazioni del proprio veicolo.
Per assicurare la riconoscibilità di uno pneumatico, da qualche decennio i marchi più prestigiosi hanno intrapreso la pratica di rendere visibili i dati tecnici riguardanti la gomma scrivendoli sul suo fianco. Questo codice alfanumerico in gergo si chiama marcatura. Gli pneumatici marcati sono richiesti da tutte le migliori case automobilistiche per consentire al cliente di trovare il prodotto più consono alle caratteristiche della sua auto (alcuni lo chiamano “perfect fit”). Queste informazioni includono ovviamente il nome del marchio (ad esempio, Pirelli, Continental, GoodYear, Michelin ecc.), il nome della gamma scelto dal singolo brand (ad esempio, Energy E-V o g-Grip). Seguono poi le indicazioni sulle misure e le caratteristiche del pneumatico, concernenti larghezza, altezza del fianco, diametro, struttura, indice di carico, categoria di velocità. Questi dati sono espressi in maniera sintetica da una sequenza di numeri e lettere che occorre imparare a decifrare.
Come leggere la marcatura di uno pneumatico
Supponiamo di trovare la dicitura 225/55 R 17 97 W. Ecco come leggerla:
225: questa è la misura della larghezza nominale della sezione del pneumatico, espressa in millimetri.
55: la cifra (che deve essere immaginata seguita dal simbolo %) indica il rapporto di aspetto nominale, ovvero la frazione risultante dalla divisione del valore dell’altezza del fianco e la larghezza nominale di sezione del pneumatico (H/S). In questo caso, l’altezza del fianco è il 55% della sezione. Più basso è il rapporto, minore è l’altezza del fianco in rapporto alla larghezza di sezione (fatto che si traduce in una maggiore precisione di guida in curva ma ha come inconveniente una conduzione del veicolo meno confortevole).
R: la lettera indica il codice di costruzione, ovvero il tipo di struttura della carcassa del pneumatico, in questo caso è “radiale” (come la maggior parte delle gomme attualmente commercializzate).
17: questo numero (da intendersi espresso in pollici) indica il diametro interno dello pneumatico, ovvero il diametro nominale del cerchio: perciò questo pneumatico deve essere montato su una ruota del diametro di 17”.
97: tale codice è l’indice di carico, il quale corrisponde, su una apposita tabella, al carico massimo, espresso in chilogrammi, che lo pneumatico può sopportare a una determinata velocità indicata. In questo caso il carico massimo supportato è di 730 kg per ciascuno pneumatico. La cifra non può essere presa come tale, perché, come dicevamo, è un codice, che deve essere trasdotto su un’apposita tavola di equivalenza (la trovate su innumerevoli siti di rivenditori, basta digitare le parole “indice di carico pneumatici” in un motore di ricerca).
W: la lettera indica la categoria di velocità, ossia la velocità massima alla quale il pneumatico può portare il carico indicato (e alla quale è legale viaggiare). Anche per queste categorie esiste un’apposita tabella (la trovate immettendo nel box di ricerca “codice di velocità pneumatici”) in cui a ciascuna lettera corrisponde a un equivalente espresso in chilometri orari. In questo caso si tratta di 270 km/h. Se la lettera dell’alfabeto fosse V la velocità massima sarebbe 240 km/h.
Sugli pneumatici invernali possono trovarsi poi altre due marcature specifiche:
M+S: indica che la gomma è conforme alle norme europee come pneumatico “da neve”.
3PMSF: sigla che sta per 3 Peaks Mountain Snow Flake e garantisce almeno il 7% in più di aderenza sulla neve e sulle superfici scivolose rispetto ad altri pneumatici invernali
Essere consapevoli di questi parametri è importante anche quando si devono cambiare le ruote. Supponiamo di possedere una Fiat Cinquecento, il cui proprietario aveva scelto delle gomme Pirelli Cinturato P1 da 185/55 R15 e di volerle sostituire con un modello analogo. Il diametro totale della ruota da cercare è indicato il risultato della seguente formula:
2x [(larghezza gomma x percentuale altezza spalla)/100] + (diametro del cerchio in mm)
ovvero:
2x [(185×55)/100] + 381*
* [381 è la conversione in mm dei 15 pollici della formula]
Il risultato sarà esattamente di 584,5 mm, ovvero la larghezza totale della nostra ruota.
Perché è importante leggere la marcatura di uno pneumatico
Possedere un veicolo sicuro e potente è importante, ma le gomme sono gli unici elementi di contatto tra il veicolo e la strada. Per questo la scelta, l’utilizzo corretto e la manutenzione degli pneumatici sono di importanza fondamentale per viaggiare sicurezza in ogni situazione, oltre che per prolungarne la vita e dunque per risparmiare. Infatti, il ciclo di vita delle gomme dipende anche da una minima ma costante manutenzione. Ad esempio è importante controllare mensilmente (o comunque prima di intraprendere un lungo viaggio) la pressione del gonfiaggio delle gomme: se è troppo bassa sale il rischio di danni al copertone; se invece è troppo elevata si può ridurre la durata dello pneumatico. Questo perché la pressione troppo bassa causa l’usura della spalla e produce danni strutturali alla carcassa, mentre una pressione troppo alta produce un’usura centrale. Ricordiamo inoltre che la pressione dello pneumatico fa sempre misurata a freddo, ovvero non subito dopo l’arresto del veicolo.
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