L’auto che guida da sola? Forse si farà!
Di Davide ReinatoDimenticate i telefilm e la fantascienza, perché questa volta l’auto che guida in autonomia potrebbe essere realmente realizzata. Anche se al momento si tratta solo di un progetto che si svilupperà nei prossimi 3 anni, il grado di la fattibilità è alto.
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea e si chiama S.A.R.T.R.E, acronimo di SAfe Road TRains for the Environment, letteralmente traducibile in “convogli stradali sicuri per l’ambiente”.
Gli obiettivi di questo progetto sono tanti: ridurre i consumi del 20%, con un netto vantaggio anche sulla riduzione di Co2, ci saranno meno incidenti da affaticamento alla guida, i problemi legati al traffico diminuiranno e gli automobilisti avranno più tempo libero.
Ma come dovrebbe funzionare? Il progetto potrà essere attuato in autostrada: il guidatore che entra troverà altre auto in coda a un veicolo capofila guidato da un conducente esperto e che conosce il percorso, tutte a pochi centimetri l’una dall’altra. Viaggeranno a una velocità moderata, formando un unico convoglio compatto – sfruttando anche l’effetto scia che permette di ridurre i consumi. Quando ci si avvicina all’uscita autostradale desiderata, il conducente dell’auto può riprendere il controllo della vettura, uscire dal serpentone e tornare a guidare.
L’idea può sembrare assurda, ma pare che si possano avere numerosi vantaggi da questa tecnologia, adatta molto più ai pendolari che utilizzano giornalmente l’autostrada che non agli automobilisti di città. Tra soli dieci anni, potremmo già vedere all’opera queste vetture… alla Futurama!
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