La F1 in lutto, se ne va Dino Toso
Di Davide ReinatoSarà un fine settimana triste per il mondo della Formula 1. In punta di piedi, lo scorso 13 agosto, se ne è andato un uomo che ha dato tantissimo per l’automobilismo sportivo. L’Ing. Dino Toso, 39 anni, ha lottato fino alla fine contro un cancro che l’ha portato via prematuramente.
Dieci anni fa era arrivato in Formula 1 alla Jordan, come race engineer. Nel 2001 andò alla Benetton, l’anno dopo rilevata dalla Renault, e li fece il suo lavoro con estrema dedizione e passione. E’ anche con il suo contributo che il Team Renault F1 ha stravinto i campionati 2005 e 2006. Ovvio che questo il grande pubblico lo ignora…
Noi volevamo ricordare Dino, che pur lottando contro il cancro ha continuato a dare il cuore al suo lavoro. E quando avevamo avuto la speranza che tutto sembrava risolto e il cancro sconfitto, Dino ha dovuto lasciare la F1. “Ho una battaglia più dura da combattere” dichiarò nel giugno scorso. Quella separazione, arrivata quasi come un fulmine a ciel sereno, fece intuire che qualcosa non era andato nel verso giusto, che in realtà il cancro era tornato alla ribalta.
Se ne va un uomo che ha dato tantissimo alla Formula 1. E se i giornali e i media non danno peso a certe cose perché “non fa notizia”, beh… noi ce ne freghiamo. Come scritto sul comunicato del 13 agosto della Renault “…il suo coraggio nell’affrontare la malattia sono un’ispirazione”.
Non siamo qui per scrivere frasi fatti o per rimpire il blog di retorica. L’automobilismo è fatto di uomini geniali. Uno di questi se n’è andato.
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