Italia: è un paese per auto vecchie
Di NicolettaNel caso siate indecisi sul da farsi con il vostro bolide ormai non più giovanissimo, e le varie novità sul web non vi suscitino ancora totale fiducia per darvi la spinta a vendere l’auto tramite i già molteplici portali nati online, arrivano notizie che potranno chiarire le idee su alcuni punti.
La famigerata crisi ci ha messo nella condizione di dover risparmiare e uno dei beni “di lusso” che ne ha risentito è l’automobile, che troppo spesso viene tenuta in attività più del dovuto. Da uno studio appena effettuato in collaborazione con l’ACI è emerso che l’Italia è uno dei paesi europei con più veicoli in circolazione – 67 per ogni 100 abitanti – e che il podio delle città europee che ospitano più veicoli è occupato da Roma con un livello di motorizzazione urbana quasi due volte superiore a città come Stoccolma o Berlino. Il dato che però fa preoccupare di più è che le auto attualmente in circolazione in Italia hanno un’età media di 9,5 anni. A risentirne è prima di tutto la sicurezza: il rischio di morire in un incidente stradale a bordo di un veicolo che ha più di 10 anni è più del doppio rispetto al rischio che si corre viaggiando su una vettura di nuova immatricolazione. Per salvaguardare l’incolumità dell’automobilista, l’ACI ha proposto l’introduzione di una revisione obbligatoria più frequente per auto che superano i 10 anni di età: se proprio non ci si vuole distaccare dalla propria compagna di avventure a quattro ruote, non si può certamente rinunciare alla sicurezza.
I motivi per decidere di investire nell’acquisto di un veicolo di nuova generazione aumentano considerevolmente se si pensa poi all’impatto ambientale che una vettura di oltre dieci anni ha sull’aria che respiriamo. Sempre dallo studio sono emersi i dati delle emissioni di Co2 che dimostrano che una vettura immatricolata più di dieci anni fa emette circa il 180% in più di polveri sottili rispetto a una vettura di ultima generazione.
In conclusione lo studio condotto dall’ACI propone come soluzione un rinnovamento del parco circolante in Italia con incentivi mirati ad una rottamazione dei veicoli troppo vecchi e inquinanti in favore di nuove vetture che offrono prestazioni sicure e minimo impatto ambientale. Questi incentivi alla rottamazione saranno indispensabili per ovviare all’attuale situazione economica in cui si trova il nostro paese.
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