Hyundai Santa Fe, terza generazione: ecco cosa c’è di nuovo

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Hyundai ha presentato al recente Salone di New York la terza generazione del Santa Fe, modello di SUV che ha riscosso molto successo negli anni.

L’evoluzione estetica della nuova Hyundai Santa Fe è rappresentata innanzitutto dal concetto di “Scultura fluida”, che l’azienda coreana sta promuovendo già da qualche tempo sulle proprie vetture: l’utilizzo di linee morbide e fluide per introdurre elementi stilistici dinamici, che conferiscano al design una sensazione di movimento innata. Ma si aggiungono altre novità: la griglia frontale a forma esagonale, il parabrezza e il lunotto più inclinati, la linea ribassata del padiglione, i cerchi cromati da 19 pollici con finitura brunita, il doppio terminale di scarico. Quanto al parco motori, saranno disponibili un benzina e due diesel che toccano la potenza massima di 200 CV: si sa qualcosa in più sul 2.0 R Euro 6 da 150 CV e 382 Nm di coppia, che emette 155 g/km di anidride carbonica. Importanti novità anche nelle meccaniche, che vanno a migliorare la guidabilità e le prestazioni: sospensioni posteriori autolivellanti, nuova risposta del servosterzo e dell’impianto frenante, trazione integrale inseribile che opera una distribuzione razionale di potenza e coppia sugli assi e sulle ruote, a seconda delle esigenze.

Saranno realizzati due differenti allestimenti, e cioè Santa Fe e Santa Fe Sport: il primo, omologato per 7 posti, misura 4.90 metri in lunghezza, 1.69 metri in altezza, e 1.88 metri in larghezza, con un passo di 2.80 metri; il Santa Fe Sport, della stessa larghezza, sarà invece omologato per 5 posti e dunque più piccolo, con 2.70 metri di passo, 4.69 metri in lunghezza, e 1.68 in altezza.


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