Honda lascia la F1, Cosworth ritorna per il motore unico

Quanti cambiamenti in pochissimi giorni. La Formula 1 sta perdendo risentendo della grande crisi economica in atto. Della serie “Non è tutto rose e fiori”, chiedere a Honda per informazioni. Ebbene si, il costruttore giapponese lascia la Formula 1.

La notizia è arrivata oggi come un fulmine a ciel sereno. In realtà da qualche giorno la notizia era nell’aria, poiché Honda risente della crisi dell’auto e sta per licenziare diverse centinaia di persone. Tenere un team che non vince in F1 ma che costa 400 milioni di euro l’anno era veramente contraddittorio, quindi il team ha annunciato il ritiro con effetto immediato. Oltre i licenziamenti già previsti, rimangono altre 700 persone che non sanno se l’anno prossimo lavoreranno o meno. Tutto il team è in vendita e, a meno di un’offerta da qui a breve, tutti i componenti resteranno senza lavoro. Al momento ci sono trattative con la Dubai International Capital (DIC)

L’altra notizia che farà saltare i nervi ai grandi costruttori è quella del motore unico. Era ovvio che l’idea andasse modificata, quindi la FIA ha proposto quanto segue: i motori devono essere uguali per tutti e saranno i Cosworth (azienda che ha vinto la gara d’appalto per la produzione del motore unico). I costruttori che non vogliono questo motore (vedi Ferrari, Mercedes, Bmw e Toyota) possono costruirne uno proprio ma con le stesse caratteristiche di quello unico, che sarà un V8 da  2.4 litri, usando comunque il cambio uguale per tutti.

Insomma, una Formula 1 che sta cambiando in negativo. La soluzione del motore unico porterebbe comunque un risparmio di oltre 80 milioni di euro a stagione, limitando il costo ad una decina di milioni di euro. I costruttori che si ritireranno dalla F1 saranno “rimpiazzati” con altri che si inseriranno sicuramente con questi costi contenuti. Ma il mio dubbio è… se team come Ferrari o McLaren si ritirassero, che Formula 1 sarebbe?