Guidare all’estero: documenti necessari, regole e consigli
Di Alessandro A.È arrivato marzo: un mese in cui tanti cominciano a programmare – o magari solo a sognare – le vacanze estive. Chi sta pensando a un viaggio “on the road” all’estero, oppure ha intenzione di noleggiare un veicolo una volta giunto a destinazione, può avere alcuni dubbi legati alle norme in materia: l’assicurazione è valida ovunque? In quali paesi è sufficiente portare la propria patente italiana? Quali accorgimenti deve prendere chi guida all’estero?
Assicurazione auto: in quali paesi è valida la polizza italiana?
Per quanto riguarda l’assicurazione auto, bisogna innanzitutto dire che questa resta valida in quasi tutti i paesi europei. Le eccezioni ‘europee’ sono costituite da Albania, Bosnia Erzegovina, Bielorussia, Moldavia, Macedonia, Montenegro, Russia e Turchia.
Queste otto nazioni, insieme ad Azerbaigian, Iran, Israele, Marocco e Tunisia, costituiscono il gruppo di paesi in cui è richiesta la Carta Verde. La Carta Verde è il certificato di assicurazione internazionale: grazie ad essa è possibile guidare all’estero in regola con la copertura Rca richiesta dal paese visitato. Spesso questo documento viene rilasciato gratuitamente insieme alla polizza; alcune compagnie richiedono invece un piccolo costo aggiuntivo.
Nei paesi in cui non è riconosciuta né l’assicurazione italiana né la Carta Verde, non si potrà far altro che stipulare un’assicurazione direttamente alla frontiera dello stato visitato.
Patente italiana all’estero: in quali paesi posso guidare?
Anche per la patente di guida i casi possibili sono 3:
- paesi appartenenti all’Unione Europea: per brevi periodi (come appunto una vacanza) è possibile circolare con la licenza di guida italiana senza alcun problema; gli stati membri dell’UE riconoscono infatti le patenti rilasciate dalle rispettive autorità;
- paesi extra UE, ma con cui vigono accordi di reciprocità: la patente va esibita insieme al permesso internazionale di guida. Ne esistono due modelli, basati su due distinte Convenzioni internazionali: il modello “Convenzione di Ginevra 1949” vale un anno, mentre quello “Convenzione di Vienna 1968” Non tutti i paesi riconoscono entrambi i modelli; è bene quindi informarsi per tempo su quale è accettato nella nazione da visitare. La procedura per richiedere il permesso internazionale di guida è spiegata nella pagina “Patenti e veicoli: stranieri in Italia e italiani all’estero” del sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
- paesi extra UE senza accordi di reciprocità: in questi stati non è possibile far riconoscere in alcun modo la propria patente italiana. Se proprio si ha bisogno di guidare in questi paesi, l’unico modo è contattare la Rappresentanza diplomatica italiana ed informarsi sulla normativa vigente nello Stato.
Guida all’estero: informarsi prima di partire
È sempre una buona idea informarsi sulle regole stradali dei paesi che si visiteranno on the road: limiti di velocità, pedaggi, leggi particolari. Se in Germania ad esempio non vi è alcuna limitazione alla velocità in autostrada, in Montenegro le contravvenzioni scattano già oltre i 100km/h; si può andare un po’ più veloce in Gran Bretagna (112 km/h), dove però è bene imparare a convertire le miglia orarie in chilometri orari per non sbagliare nel comprendere i limiti.
Chi viaggia in Francia deve portare sempre con sé un etilometro, mentre in Spagna è richiesto a chi porta gli occhiali di averne sempre un paio di riserva in macchina. Ma la regola più strana è forse quella vigente a Cipro: nonostante il clima molto caldo della piccola isola del Mediterraneo, è assolutamente vietato bere qualsiasi liquido – acqua compresa – mentre si è alla guida!
Per ottenere la Carta Verde ti basta richiederla presso la tua compagnia di assicurazione auto, che la rilascia sotto la responsabilità dell’Ufficio Nazionale di Assicurazione del Paese d’immatricolazione. Dovrai quindi contattare il servizio clienti della società, che provvederà poi alla spedizione di una copia cartacea del documento.
Alcune compagnie forniscono la Carta Verde insieme alla polizza senza costi aggiuntivi, mentre altre possono richiedere un piccolo contributo per la sua concessione, come se fosse un’estensione del contratto già stipulato.
La validità della Carta Verde ha la stessa durata del contratto assicurativo sottoscritto con la compagnia.
Per richiedere la Carta Verde per l’assicurazione auto all’estero, è necessario rivolgersi alla propria compagnia assicurativa, che nella maggior parte dei casi la rilascia in modo gratuito. Se infatti non si ha con sé la Carta Verde in uno dei Paesi dove essa è richiesta, bisogna stipulare una polizza temporanea alla frontiera con la Nazione interessata, che verrà a costare di più. L’Ufficio Centrale Italiano è responsabile della circolazione dei veicoli all’estero; tra i suoi compiti abbiamo:
- il rilascio della carta verde;
- la gestione dei sinistri avvenuti nei paesi extraeuropei (comprese realtà come il Vaticano o la Repubblica di san Marino);
- il risarcimento dei danni causati da veicoli stranieri avvenuti in Italia
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