GP Gran Bretagna: dominio di Webber, disastro Ferrari

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Il Gran Premio di Gran Bretagna lo conquista di forza il pilota australiano della Red Bull. Mark Webber è alla sua terza vittoria stagionale e cancella nel modo migliore il botto di Valencia. Al secondo posto Hamilton, che mette una pezza al disastro in qualifica della McLaren, mentre al terzo posto c’è Nico Rosberg, ancora una volta sul podio con una ritrovata Mercedes. Male le Ferrari, finita nelle retrovie per diversi errori e penalità discutibili.

Mark Webber, dopo le qualifiche di ieri, aveva sollevato una polemica contro la squadra che avrebbe favorito Vettel in qualifica. L’australiano ha dato una grande risposta in pista, bruciando in partenza il compagno di squadra e andando a vincere senza pensieri.

Hamilton, alla fine, era raggiante per il secondo posto. Questo è il suo trentaduesimo podio in carriera ed è arrivato in un momento di netta difficoltà. Anche Button, partito quattordicesimo, ha avuto modo di risalire grazie agli eventi fortunosi della gara. Nonostante l’inglese non abbia fatto neppure un sorpasso, è giunto comunque quarto.

Grande delusione per la Ferrari, fuori dai punti con entrambe le vetture. Lo spagnolo ha dovuto pagare una penalità molto discutibile: ha effettuato un sorpasso tagliando la chicane perché Kubica, lo aveva spinto sull’erba. Alonso doveva restituire la posizione, ma intanto Kubica si era ritirato. I commissari a quel punto hanno inflitto un drive-through ad Alonso, senonché quando la Ferrari voleva rientrare ai box, è uscita la safety car per togliere i detriti in pista persi da De La Rosa. Whiting ha chiamato il muretto Ferrari e ha vietato alla F10 dello spagnolo l’ingresso in pitlane in regime di safety car, perché in quel caso Alonso avrebbe “annullato” la sua penalità. Segno evidente che in direzione gara si usano due pesi e due misure e Whiting ne ha combinata un’altra delle sue, simile a quella fatta a Valencia.

La classifica finale
1. Mark Webber – Red Bull-Renault – 52 giri in 1.
2. Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – +1”3
3. Nico Rosberg – Mercedes – +21”3
4. Jenson Button – McLaren-Mercedes – + 21”9
5. Rubens Barrichello – Williams-Cosworth +31”4
6. Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – +32”1
7. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault +36”7
8. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – +40”9
9. Michael Schumacher – Mercedes – +41”5
10. Nico Hulkenberg – Williams-Cosworth – +42”0
11. Vitantonio Liuzzi – Force India-Mercedes – +42”4
12. Sebastien Buemi – Toro Rosso-Ferrari – +47”6
13. Vitaly Petrov – Renault – +59”3
14. Fernando Alonso – Ferrari – +1’02”3
15. Felipe Massa – Ferrari – +1’07”4
16. Jarno Trulli – Lotus-Cosworth – +1 Giro
17. Heikki Kovalainen – Lotus-Cosworth – + 1 Giro
18. Timo Glock – Virgin-Cosworth – + 2 Giri
19. Karun Chandhok – HRT-Cosworth – + 2 Giri
20. Sakon Yamamoto – HRT-Cosworth – + 2 Giri


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