I motori elettrici presto usati anche nelle corse
Di Alessandro CoppolaLa notizia è appena arrivata, non c’è ancora niente di definitivo, ma già ha sollevato diverse discussioni. L’idea è partita dalla Federazione Internazionale dell’Automobilismo ed èquella di organizzare un campionato riservato a monoposto spinte da motori totalmente elettrici, dunque senza emissioni di anidride carbonica e senza alcun impatto ambientale.
A discutere questa possibilità sono stati Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, e Jean Todt, presidente della FIA, con lo scopo di centrare diversi obiettivi. Innanzitutto, quello di avvicinare il mondo delle corse automobilistiche alla tendenza dell’energia elettrica, che prende sempre più piede nel mondo dei motori, e sensibilizzare il pubblico alle problematiche energetiche e ambientali. Infine, da non sottovalutare il notevole ritorno anche per le auto di serie: si pensi, infatti, a quanta tecnologia sperimentata nelle corse, viene poi riversata nella produzione delle nostre auto stradali.
L’idea non è tanto campata in aria, visto che lo stesso Jean Todt ha istituito una commissione specifica per studiare la questione. Il francese ha dichiarato: “Vogliamo avere al più presto nuove categorie con nuova energia”. Questo, però, non pare interessare al circus della Formula 1.
Infatti, mentre nel 2013 potrebbe venire inaugurata questa nuova categoria “elettrica”, il Circus continua il suo ciclo di cambiamenti regolamentari. Per quell’anno, infatti, è previsto l’ingresso di motori 1.6 turbo a 4 cilindri, che i costruttori però sembrano non gradire. Ferrari e Mercedes, ossia gli unici due veri costruttori di auto nel circus, si sono opposti all’introduzione di questi motori e c’è una forte tensione con la FIA. Recentemente, Ecclestone ha ammesso: “I team dovrebbero avere più peso quando si stila un regolamento. Sono loro che, in fondo, fanno gli investimenti e mandano avanti la baracca”.
In questo senso, Todt sembra infischiarsene e tira dritto: “Se parlate con i dirigenti dei costruttori sono molto interessati ad implementare nuove tecnologie, cose non ovvie per la comunità sportiva perché costano soldi e ricerca e non migliorano le prestazioni, lo comprendo”.
Il tira e molla continua. E’ proprio il caso di dirlo: il clima tra loro è proprio “elettrico”!
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Stanno cercando di snaturare le corse… che tristezza