Ford presenta le ultime novità in materia di sicurezza stradale
Di Daniele GrattieriQuale sarà il modo di guidare del futuro? Lo ha svelato recentemente Alan Mulally, presidente e amministratore delegato di Ford, all’ultima edizione dell’IFA di Berlino. Mulally, che è stato un grande protagonista della risalita di Ford dal pantano della crisi del 2008, ritiene che sia ancora troppo presto per proporre sul mercato l’auto a guida automatica, mentre sembra essere molto più imminente l’avvento delle auto a comandi vocali.
Come ha dichiarato all’Internationale Funkausstellung Berlin, storica mostra tedesca dell’elettronica di consumo, l’auto a guida automatica presenta ancora troppi problemi e incognite sul versante della sicurezza stradale e su quello assicurativo: «quando guidiamo noi, siamo noi i responsabili di quello che accade, ma se guida un computer allora tutto diventa più complicato, almeno in termini di responsabilità civile». Anche se Ford sta lavorando già da qualche tempo a progetti di auto a guida automatica, per il momento i rischi sembrano troppo elevati: per il lancio delle nuove macchine bisognerà attendere che siano del tutto sicure e compatibili con le leggi in vigore, sia in ambito della sicurezza stradale sia in ambito di assicurazione della responsabilità civile.
Diversa è invece la prospettiva per la connected car, la macchina a comandi vocali con sistema Sync. Si tratta di un’auto sempre connessa, che proietta direttamente sul parabrezza tutte le informazioni utili al guidatore grazie al dispositivo head-up display. Ford è già pronta per il lancio sul mercato di alcuni modelli Sync, che garantiranno una maggiore sicurezza e permetteranno al guidatore di interagire con il computer di bordo mantenendo sempre il controllo del volante.
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