Ecco perchè la Tata Nano costa così poco.
Di Davide Reinato
La verità molte volte è scomoda. A volte facciamo finta di non vederla per stare in pace con noi stessi. Dove voglio arrivare? Continuate a leggere…
Qualche giorno fa vi parlai di una vettura ad aria compressa che l’indiana Tata metterà in vendita in India. Nel frattempo, la stessa casa ha presentato al pubblico una vettura low cost, chiamata Nano. La notizia ha fatto il giro del mondo, non tanto per le doti della vettura, quanto per il suo prezzo: solamente 1700 euro. Manco a dirlo, l’interesse verso questa piccola vettura è stato talmente enorme che anche la presentazione al Salone di Nuova Delhi è stata seguitissima. Se ve la siete persa, ecco qualche video.
Doveva essere l’auto rivoluzionaria, invece ha fatto scatenare una veria e propria rivoluzione. Gli operai della Tata sono scesi in piazza per protestare contro il loro sfruttamento.
Ecco, allora, perché la Tata Nano costa così poco. Perché gli operai non vengono pagati. Questa mattina, invece di entrare in fabbrica, hanno bloccato gli ingressi e dato fuoco ad una sagoma di cartone che rappresentava la Nano. “La costruiamo con il nostro sangue, senza nessuna garanzia e con salari da fame”.
Quando l’ho saputo, è stato come avere un deja-vù, non trovate anche voi? Basta fare un salto indietro, alla presentazione della Fiat 500, quando gli operai polacchi minacciavano lo sciopero per gli stipendi da fame.
E’ proprio vero… la storia si ripete.
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non e vero ke gli operai della tata nano si sono rotti le scatole di farsi sotto pagare se l’auto low-coast e uscita da un paio di mesi perche si sono rotti le scatole?????
Allora perché manifestano bruciando un cartonato della Nano?? Così per passatempo??
no…forse è un test…cmq in italia secondo me meno di 5.000 euro non potra’ costare…e se supera tutti i test non è poi cosi’ male..come secoda macchina per chi ne hga l’esigenza potrebbe essere ottima.
Chi vuole la Ferrari se la compri, questa macchina è molto più sicura di una qualsiasi moto o scooter e a un prezzo popolare. Alla faccia di chi denigra i prodotti esteri facendo del protezionismo, per poi andare a comperare o a far produrre in Cina e rivendere la merce cinese a prezzi folli!!! Mondadori insegna!!! Sveglia Ragazzi!!!
Pablo ha ragione, la Cina (per esempio) è uno dei problemi. Forse è il vero problema! E se la Tata Nano arrivasse in Italia ad un prezzo accessibile, la comprerei.