Dragster Brutale 800: MV Agusta non finisce di stupire
Di NicolettaSecondo molte voci di corridoio Fiat-Chrysler sarebbe interessata al gruppo motociclistico MV, un brand appetibile perché piccolo ma prestigioso. E sforna un sacco di modelli, l’ultimo dei quali è la Dragster – una moto che a prima vista sembra un concept da salone, ma è in realtà un modello destinato a piacere, anche come portabandiera di quel made-in-Italy che gli stranieri apprezzano molto.
La base tecnica della nuova Dragster è Brutale 800, ma un grande lavoro sulla coda le ha dato uno sbilanciamento nei volumi che la rende unica nel suo genere. Le finiture sono da serie limitata: cerchi in lega stupendi, sella con cuciture a vista, piastra di sterzo molto lavorata con semimanubri regolabili nell’apertura, maxi gommone posteriore e specchi molto bassi – ancorati nello stile delle moto da Gran Premio. Sotto la scocca un motore 3 cilindri 800 supercompatto da 100 CV, con albero motore rotante e cambio estraibile. La gestione elettronica è molto raffinata: i riding mode sono tre, a cui se ne aggiunge uno programmabile a scelta.
Alla prova su strada la Dragster si rivela corta, rigida e scattante, decisamente aggressiva ed eccitante. Ottima da maneggiare, svelta nelle curve e rapida grazie all’estrema leggerezza. La taratura delle sospensioni è rigida, come avviene nelle vere sportive. Il comfort non è il suo forte: infatti questo è un modello ideale per la guida sportiva e non per quella in città, anche per via della spiccata rumorosità meccanica. Il costo? 13.690 euro, non poco, ma è un modello che rende davvero “appariscenti”.
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