DR: +112%, alla faccia della crisi. Ma…
Di Davide ReinatoNonostante una quota di mercato ancora minima, la DR – azienda di Isernia – chiude il 2010 con un +112% rispetto al 2009 per numero di auto immatricolate. In cifre, questo si traduce con circa diecimila auto vendute in più rispetto all’anno precedente, con un trend positivo a tre cifre. Il dato risalta ancora di più se consideriamo che il mercato dell’auto in Italia ha fatto segnare un -9,2%.
L’ottimo risultato del 2010 è dovuto a diversi fattori: innanzi tutto, la crisi economica ha indirizzato gli automobilisti a scegliere la propria auto in base al costo iniziale e di mantenimento. Se consideriamo che la DR2 costa 9.830, full optional e anche con GPL e metano, il resto vien da sé.
DR ha potuto anche contare su un nuovo network di vendita che conta oggi 91 showroom e 110 centri assistenza post-vendita.
E nel 2011? L’azienda italiana cercherà di crescere ancora, puntano alla realizzazione di tre nuovi modelli. Massimo Di Risio, punta alle nuove versioni della DR5 e della DR1, il debutto della DR Citywagon e della DR3.
W il made in Italy? Magari. Il costo così basso delle vettura della DR dovrebbe comunque far riflettere: l’azienda di Isernia si occupa solo dell’assemblaggio delle vetture, che sono costruite con materiali provenienti dalla Cina. Il dato per l’azienda è positivo, ma forse qualcuno ha già dimenticato che la DR vendeva la DR5 all’ipermercato. Parafrasando una nota pubblicità: “Ti piace vincere facile?”.
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