Cosa fare se la multa arriva 90 giorni dopo la data d’infrazione
Di Daniele GrattieriSe la sanzione arriva dopo i termini previsti dalle legge è possibile presentare ricorso alla prefettura o al comando di polizia
Le multe sono l’incubo di tutti i possessori di veicoli. Il mancato rispetto delle norme previste dal codice di sicurezza o una semplice distrazione possono costare davvero caro alle tasche dei malcapitati, che vedono così aumentare ulteriormente i costi già salati di gestione e manutenzione dei mezzi. Infatti, tra le voci che pesano maggiormente nei bilanci ci sono i costi del carburante e quelli delle polizze assicurative.
Quando le multe sono illegittime
Le multe, o meglio le sanzioni amministrative, possono in alcuni casi essere recapitate anche molti giorni dopo la data d’infrazione. Secondo l’articolo 201 del codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni), la notifica dell’infrazione deve essere consegnata al trasgressore entro e non oltre i 90 giorni successivi all’evento. Nel caso in cui sia trascorso un arco di tempo maggiore, la multa sarà quindi considerata illegittima e il destinatario avrà la facoltà di presentare ricorso alla prefettura o al comando di polizia municipale. Per fare ricorso non è prevista nessuna procedura complessa. Si tratta di una procedura gratuita che potrà essere redatto su carta semplice, consegnandolo direttamente a mano o tramite raccomandata a/r.
Anche in questi casi la tempistica sarà decisiva, infatti la domanda dovrà essere presentata entro e non oltre 60 giorni dalla data di consegna dell’avviso. Si tratta di un intervento pensato anche per tutelare i diritti dei cittadini e contrastare così quei casi in cui i Comuni adottano dei provvedimenti o delle restrizioni mirati piuttosto a riempire le casse comunali che non ad innalzare il grado di sicurezza delle strade. Tra gli esempi più eclatanti quello del comune di Milano, dove la quantità enorme di multe per eccesso di velocità ha richiesto l’intervento delle associazioni a difesa dei consumatori. Pare infatti che il nodo della vicenda riguardi propri i tempi delle notifiche, calcolati dalla data di presa di visione da parte del funzionario e non dal giorno dell’infrazione.
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Si può fare ricorso anche al giudice di pace!
ultimamente stanno notificando oltre i termini anche le multe per mancata comunicazione dati del conducente!