Come richiedere il risarcimento per incidente stradale: una guida utile
Di Daniele GrattieriSiete rimasti coinvolti in un incidente stradale e non sapete chi rivolgervi per l’indennizzo? Nella guida di sotto vi spiegheremo come ottenere un risarcimento per incidente stradale.
Trovarsi coinvolti in un sinistro automobilistico può essere fortemente disorientante, specie negli attimi immediatamente dopo lo scontro.
Capire bene cosa fare, quando ci si imbatte in un incidente di cui non si ha neanche la responsabilità, è infatti molto difficile da capire all’inizio. Anche nell’eventualità di un lieve tamponamento ci si può chiedere, ad esempio, chi chiamare o come porsi nei confronti dell’automobilista: le liti in strada per questioni legate alla viabilità sono all’ordine del giorno.
Nei prossimi paragrafi proveremo a capire come fare a gestire la situazione al momento dello scontro e come richiedere, in caso di incidente stradale, il risarcimento dei danni fisici.
Scopriamo di più.
Come ottenere un risarcimento per incidente stradale
La responsabilità del sinistro
È bene ricordare che l’unica cosa da fare immediatamente dopo lo scontro è assicurarsi che tutti stiano bene e che nessuno abbia riportato lesioni gravi. In caso contrario vanno allertati quando prima i soccorsi e si resta sul posto in attesa dell’arrivo delle autorità.
Una volta accertatisi che tutti stiano bene è comunque necessario controllare i danni riportati dal veicolo e segnalare quanto accaduto alla compagnia assicurativa. Da qui in poi seguiranno degli accertamenti per stabilire le dinamiche dell’incidente e identificare il responsabile del sinistro.
A tal proposito, anche se crediamo non sia necessario, è importante chiarire che è sempre la compagnia assicurativa del responsabile a pagare i danni causati dall’incidente.
Come chiarire le dinamiche dell’incidente
Come fare, tuttavia, ad imputare la responsabilità di quanto accaduto all’uno piuttosto che all’atro automobilista?
Nello stabilire la dinamica dell’incidente hanno un ruolo cruciale i verbali delle autorità giunte sul posto e le dichiarazioni dei testimoni. Spesso, ad ogni modo, i coinvolti preferiscono procedere con una constatazione amichevole così da guadagnare tempo: in questo caso entrambe le persone alla guida dovranno sottoscrivere il modulo blu.
Quando gli elementi per stabilire la responsabilità del sinistro sono pochi o poco chiari si ricorre alla responsabilità paritaria, che impone a ciascuna delle parti coinvolte di provvedere al risarcimento danni dell’altra. Sono ovviamente le compagnie assicurative delle stesse a coprirne le spese.
Che cosa sono i danni alla persona?
È possibile richiedere un risarcimento danni alla persona nel caso ci siano feriti coinvolti. Tale possibilità è estesa ovviamente a chiunque e non solo ai conducenti delle vetture.
Ma che cosa intendiamo davvero per danni alla persona?
Quando si parla di un risarcimento che va a tutelare la persona si fa riferimento alla coperture delle spese sanitarie che questa dovrà affrontare. Il cosiddetto danno è quindi fisico ma non è comunque l’unica possibilità da considerare.
Il risarcimento può anche essere richiesto, ad esempio, per l’invalidità temporanea e cioè per ogni giorno che il ferito ha dovuto passare costretto a letto o senza poter beneficiare della sua forza fisica.
I danni di cui viene la compagnia assicurativa deve farsi carico sono anche quelli di natura economica: se a causa dell’incidente, il ferito perde opportunità o giorni di lavoro egli dovrà essere doverosamente ripagato (si parla in questo caso di lucro cessante).
A proposito del danno morale
Anche il danno morale può essere risarcito. In questo caso, ad essere richiesto è un risarcimento per la sofferenza emotiva inflitta al danneggiato. Bisogna comunque ricordare che questo può essere richiesto solo se il responsabile del sinistro, pur non avendone l’intenzione, si sia reso colpevole di reati. Si parla di danno morale, ad esempio, nel caso di lesioni colpose o di mancato soccorso.
Cosa succede in caso di invalidità permanente?
Come abbiamo visto, nel risarcimento per danni fisici, possiamo riconoscere danni biologici, patrimoniali e morali. Ma cosa accade quando l’incidentato finisce in una condizione di invalidità permanente?
Il tema è molto delicato e controverso. Chi incorre in una condizione di invalidità permanente viene infatti assistito dall’Inps, che eroga la pensione di invalidità civile.
Sulla base di questa agevolazione, dunque, la compagnia assicurativa potrà emettere un risarcimento ridotto, in quanto alla cifra verrà detratta la liquidazione emessa dall’Inps. Tale misura viene regolamentata dalla Cassazione.
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Grazie per l’articolo, molto interessante ed utile, per far chiarezza appunto su eventi che ci riguardano (purtroppo) tutti quanti. Credo sia parecchio complicato riuscire ad ottenere il risarcimento per danni morali. Grazie a presto