Come i tipi di superficie dei dischi influenzano le prestazioni dei freni
Di Daniele GrattieriI dischi freni rappresentano una delle principali opzioni di regolazione dei freni a disposizione di una squadra da corsa professionale durante i tipici fine settimana di gara. Sono possibili molte leggere modifiche che possono essere apportate al corpo o alla configurazione dei freni a disco, modifiche che possono influenzare in modo rilevante le caratteristiche di frenata. Il cambio del tipo di superficie del freno a disco (modelli a baffatura / baffo) rappresenta una di tali potenziali modifiche che può influenzare molte caratteristiche di frenata.
Alcune di queste sono:
- Risposta iniziale (chiusura)
- Controllo e modulazione
- Rilascio
- Usura delle pastiglie
- Usura del disco
Ci sono molte altre variabili da considerare nella progettazione di un tipo di superficie di freno a disco. La modifica di alcune di queste variabili può influenzare notevolmente le prestazioni complessive del disco freno. Alcune (delle tante) variabili da prendere in considerazione per la progettazione della baffatura (scanalatura) del disco freno sono le seguenti:
- Profondità della scanalatura
- Angolo della scanalatura
- Lunghezza della scanalatura
- Numero di scanalature
Brembo e Brembo Racing offrono fondamentalmente 4 diversi modelli di superficie dei dischi freno a seconda dell’applicazione, della destinazione d’uso, delle preferenze del pilota e di altri requisiti tecnici dell’applicazione o del telaio.
Forato: i dischi freno forati sono adatti per un’ampia gamma di applicazione, temperature operative e ambienti di guida (in particolare in caso di clima umido).
- Pro: offre un’elevatissima risposta iniziale su tutti i tipi di superficie del freno ventilando costantemente la fascia frenante. Presenta inoltre tipicamente un peso leggermente inferiore.
- Contro: I freni forati sono di norma più soggetti ad accumuli di calore e a rottura termica se usati in modo costante a temperature estremamente alte. Questo comunque dipende in realtà dalla pista, dal pilota e dalla configurazione del telaio.
Tipo I: Il tipo di superficie Brembo “a 8 scanalature diritte” si concentra sulla stabilità del freno e migliora la resistenza contro un’eventuale rottura termica.
- Pro: stabilità di frenata a qualsiasi temperatura, usura del disco ridotta e ventilazione continua della fascia frenante, per prestazioni ottimali.
- Contro: la superficie del disco standard di tipo 1 presenta una bassissima “risposta iniziale” o “chiusura” rispetto ai dischi forati Brembo di tipo III o V.
Tipo III (tipo di superficie aggressiva): tipo di superficie sviluppato per gli sport motociclistici che punta su un’elevata risposta iniziale mantenendo un rilascio fluido del pedale.
- Pro: efficienza e controllo di frenata complessiva di livello superiore; permette al pilota un tempo di pressione inferiore sul pedale del freno. Quando si cerca di raggiungere il tempo di giro più basso, di norma un tempo di pressione minore sul pedale del freno comporta un tempo di giro più rapido.
- Contro: ogni disco con un tipo di superficie aggressivo di tipo III avrà maggiori possibilità di erodere in modo meccanico la superficie del disco e delle pastiglie, comportando un usura delle pastiglie più rapida e irregolare. Questo dipende comunque da diverse variabili, quali la configurazione della vettura e della pista.
Tipo V (tipo di superficie di resistenza): tipo di superficie sviluppato per sport motociclistici con una risposta iniziale relativamente inferiore rispetto al tipo di superficie III. Il tipo di superficie da corsa della Brembo di tipo V è progettato anche per avere un’usura inferiore delle pastiglie e del disco, in modo da adattarsi a determinare gare di resistenza a lunga percorrenza (prevalentemente gare da 10, 12 e 24 ore).
- Pro: modulazione e controllo della frenata simile al tipo III, con un’usura complessiva inferiore delle pastiglie e del disco sulla pista.
- Contro: nonostante rappresenti il tipo di superficie più bilanciato di tutti i tipi della Brembo, i dischi di tipo V di norma non presentano una risposta iniziale così elevata rispetto a quelli di tipo III.
Per saperne di più sui dischi Brembo visitate il sito www.brembo.com.
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