Che cosa sono gli pneumatici non-pneumatici?

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Pneumatici non pneumatici

Potrete sentirne parlare in vari modi: pneumatici non pneumatici, NPT (dall’inglese non-pneumatic tires), pneumatici senz’aria, gomme airless. Il concetto è sempre lo stesso: sono delle gomme che sostengono il veicolo ma non sono sostenute dall’aria in pressione, bensì da una struttura in polimetri termoplastici di tipo reticolare oppure a raggi in fibra di vetro che svolge il ruolo della classica carcassa a tele degli pneumatici tradizionali. Un cerchio unisce poi la gomma al mozzo dell’auto. Nella foto vedete la struttura della gomma, che però sarà ovviamente coperta da una spalla laterale in gomma, perciò la ruota avrà un aspetto molto simile a quelle che conosciamo.

Quali sono i vantaggi degli pneumatici airless?

Ovviamente non possono essere forati, né danneggiati per usura da gonfiaggio scarso o eccessivo. Non possono esplodere, né essere tagliati o strappati. Eliminano il bisogno di portare con sè ruotino di scorta, kit di riparazione e cric. Sono anche amici dell’ambiente, perché possono essere fabbricati con materiali riciclati e bioplastiche.

Quali sono gli svantaggi dei pneumatici airless?

Hanno un peso maggiore a causa della struttura costruttiva, per il momento sono più resistenti al rotolamento, hanno minore capacità di assorbimento delle buche e di altre asperità della strada, producono più rumore e vibrazioni e in alcuni casi rendono difficile regolare l’assetto. In marcia sviluppano calore per via delle continue compressioni e decompressioni dei raggi in materia plastica. Il loro prezzo è mediamente più elevato di quello delle gomme tradizionali.

Aziende e progetti sugli pneumatici senz’aria

  1. Michelin: È uno dei leader in questa tecnologia con il suo progetto Uptis (Unique Puncture-Proof Tire System). L’azienda ha collaborato con General Motors per testare questi pneumatici su veicoli elettrici, e ha pianificato il lancio commerciale entro la metà del decennio, con alcuni prototipi a breve sul mercato.
  2. Toyo: Sta lavorando su tecnologie simili, anche se al momento non ha annunciato specifici progetti per il lancio di pneumatici senz’aria in serie. L’azienda si sta concentrando sulla ricerca e sviluppo per migliorare le caratteristiche di durata e affidabilità.
  3. Bridgestone: Ha sviluppato il Air Free Concept Tire, pensato per veicoli elettrici e per biciclette. Bridgestone ha testato pneumatici senz’aria già nelle Olimpiadi di Tokyo 2020, con prototipi per bici e piccoli veicoli, e sta valutando l’implementazione su larga scala.
  4. Hankook: Ha presentato il suo progetto iFlex, pneumatici senz’aria realizzati con materiali sostenibili e progettati per essere durevoli. Hankook ha effettuato test di velocità e stabilità, dimostrando la fattibilità della tecnologia, e punta a una commercializzazione nei prossimi anni.
  5. Kumho: Ha presentato il concept Maxplo, uno pneumatico senza aria che ha come obiettivo l’uso su veicoli leggeri e da città. Anche Kumho sta valutando la possibilità di espandere la produzione per uso commerciale.
  6. Goodyear: Sta lavorando sul suo TWEEL (Tire-Wheel), un pneumatico non pneumatico già in uso su alcuni mezzi agricoli e veicoli speciali. Goodyear sta esplorando la possibilità di estendere questa tecnologia anche ai veicoli passeggeri.

Tempistiche e lanci commerciali

Anche se alcune aziende puntano a test sul mercato già nel 2024, l’adozione su larga scala potrebbe non avvenire fino al 2026, quando si prevede che le aziende raggiungeranno una maggiore maturità tecnologica e che la domanda di veicoli ecologici e di tecnologie avanzate possa aumentare. La resistenza a condizioni stradali variabili, la durata e i costi di produzione saranno fattori chiave nel determinare la velocità di adozione di questi pneumatici sul mercato.


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