Cavallino Rosso sputa fuoco: Ferrari 458 Italia
Di NicolettaPer tutti gli appassionati di motori scalpitanti di cavalli sotto il cofano, derapate e gomme fumanti, qualche informazione interessante sulla Ferrari 458 Italia, nata nel 2009 dal design del celeberrimo Pininfarina torinese, famoso per aver disegnato alcune tra le più mitiche Rosse di Maranello (tra cui la 365 Daytona, la 308 GTB degli anni ’80 e la Ferrari Testarossa). Il nome mette insieme la cilindrata 4.5, il numero dei cilindri (8) e la nazione dove viene prodotta.
Dicevamo, motore a 8 cilindri – precisamente del tipo a V (90°), 4.5 litri di cilindrata posizione centrale, iniezione diretta dovuta al motore a benzina e un favoloso cambio elettroidraulico a 7 rapporti – che in un battito di ciglia lancia il motore da 570 CV a 9000 giri con 540 Nm di coppia.
Le vetture di questa serie sono costruite con una segretissima lega di alluminio derivata dagli ormai pensionati Space Shuttle. Per quanto riguarda le sospensioni, all’anteriore troviamo quelle a triangoli sovrapposti mentre al posteriore le multilink.
La 458 Italia ha tutti i comandi principali al volante per consentire al conducente di non distrarsi dalla guida mentre cambia un assetto. Al volante c’è un manettino, derivato dalla F1, che permette di modificare l’assetto della vettura: per esempio dalla modalità strada (controllo di trazione, di stabilità attivi e ABS) alla modalità RACE (tutti i controlli disattivati assieme all’ABS), consigliata per la pista.
Nel posteriore il veicolo ha un particolare visivo non indifferente, costituito dai tre terminali di scarico uniti al centro del posteriore, ma con quello centrale più piccolo rispetto ai due laterali. La trazione è rigorosamente posteriore, sia per tradizione Ferrari, che necessariamente per la posizione del motore.
Il rapporto peso/potenza è di uno spaventoso 2.42 kg/CV. La casa di Maranello afferma che la 458 Italia stacca lo 0-100 km/h (da ferma) in meno di 3,4 secondi e raggiunge una velocità massima superiore ai 325 km/h! A Maranello hanno pensato di aggiungere anche delle appendici aerodinamiche all’anteriore per aumentare la deportanza dell’auto così da renderla più stabile e soprattutto più veloce. Queste alette sono ispirate ai musetti delle monoposto da F1.
Per quanto riguarda l’evoluzione storica, ricordiamo che al MotorShow di Bologna del 2010 la Ferrari porta un’altra novità per i suoi appassionati: la Ferrari 458 Italia Challenge, che va a sostituire la F430L: la 458 Italia aveva subito una rigida dieta di 100 kg derivata dall’intervento sugli interni e sui componenti come i sedili e la ciclistica.
L’8 settembre 2011 la Casa modenese presenta la sorella stretta della 458 Italia: la Ferrari 458 Italia Spider, con motoristica invariata, come gli interni, ma 25 kg di peso in meno grazie al tetto in alluminio (invece che in tela), scopribile in soli 14 secondi. Con la Spider l’aerodinamica è invariata, solo la velocità di punta diminuisce di circa 5 km/h quindi si arriva ad acceleratore a fondo a 320 km/h. Quest’ultimo modello, per le sue doti di supercar ha vinto diversi premi:
• Cabriolet of the Year 2011
• International Engine of the Year 2011
• International Engine of the Year 2012
• Best Performance Engine over 4 liter 2012 della rivista BBC Top Gear
• Best Sports Car and Convertible 2012 dal Sunday Times
Cinque esemplari di 458 Italia hanno avuto un grosso problema tecnico nel corso dell’estate 2010 quando la paratia paracalore posteriore ha preso fuoco a causa della colla scadente. Dopo aver individuato il guasto, la Ferrari ha sostituito la colla con i rivetti e il problema non è più comparso. I cinque proprietari delle 458 Italia andate a fuoco sono stati risarciti con una nuova 458 Italia a testa.
Nel 2012, in occasione del ventesimo anniversario della prima Ferrari a Pechino, la Casa del Cavallino Rampante ha prodotto una serie limitata di 20 esemplari della 458 Italia 20th Anniversary Edition (questo il nome ufficiale) che è diversa dalla base nella livrea color Rosso Marco Polo, una striscia nera/dorata che parte dal cofano anteriore che attraversa tutta l’auto, assieme all’aerografia di un dragone e un circuito e infine le alette anteriori dorate e in cerchi in lega dello stesso colore.
Nel 2012 il chitarrista Eric Clapton si è fatto costruire un esemplare unico di Ferrari: la SP112 EC, basata sulla 458 Italia, ma che ricorda stilisticamente la 512 BB degli anni Ottanta di cui Eric Clapton ha posseduto tre esemplari. Il prezzo non è stato reso noto.
Davide Buccheri
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