Benzina troppo cara? Auto ad acqua dal Giappone

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DueaBenzina troppo cara? Nessuna paura, in Giappone hanno la soluzione!

Per risolvere la crisi che coinvolge il petrolio, la Genepax, società giapponese, ha progettato e costruito un’auto che non ha bisogno dei classici carburanti per funzionare, infatti è in grado di andare ad acqua.

La vettura, che vedete nella fotografia, viaggia a una velocità massima di 80 chilometri orari con un’autonomia di un’ora di percorrenza che fa con un litro… d’acqua.

L’auto è in grado di creare energia semplicemente con questo liquido che, ovviamente, non emette CO2 e si basa su un sistema che permette, grazie all’utilizzo di alcuni materiali particolari come membrane di elettrodi, di trasformare l’acqua in idrogeno e ossigeno, arrivando a far funzionare la vettura con lo stesso meccanismo delle auto, appunto, a idrogeno.

7 commenti su “Benzina troppo cara? Auto ad acqua dal Giappone”
  1. Paolo ha detto:

    Ma possibile che in Italia ci siano cascati quasi tutti?? Il secondo principio della termodinamica è ostico ai più ma qui è in ballo il primo, che viene enunciato nella sua forma ovvia fino dalle elementari. L’energia non si crea ne si distrugge ma si trasforma soltanto. Le macchine sono dei sistemi per trasformare energia nei limiti permessi (dal secondo principio che, come dicevo è più ostico) ovviamente non creano energia dal nulla. Ottenere energia dall’acqua non è possibile se non mediante fusione nucleare, perchè dal punto di vista chimico la sua energia è già la più bassa possibile. Scinderla in idrogeno e ossigeno costa energia: quella stessa che idrogeno e ossigeno restituiscono quando sono rimessi insieme. E’ una legge da cui non si scappa. Lo si sa da molti anni. Anzi, da sempre il credere che si possa fare il moto perpetuo è sinonimo di essere allocchi. Per qualsiasi chiarimento chiedete pure. Ma potrebbe anche essere il caso di riprendere il sussidiario di quinta…

  2. davide ha detto:

    Ciao Paolo,
    il tuo intervento è interessantissimo. Io ho visto la notizia al tg e la facevano apparire come una sorta di miracolo, addirittura dicevano che non importava che tipo di acqua fosse, andava lo stesso. Ovviamente ero scettico, ma lì spiegavano che la cosa funzionava come per le centrali idroelettriche… hai qualche info in merito?

  3. Davide ha detto:

    Eppur si muove però… come pensi sia possibile? O è la solita trovata pubblicitaria..?

  4. Paolo ha detto:

    Una centrale idroelettrica è un sistema derivato dal mulino ad acqua. C’è una turbina (una serie di turbine) che sono pari pari ruote di mulino disegnate un po’ meglio, messe alla fine di una condotta d’acqua. L’acqua scende per gravità da un bacino in alto verso un bacino in basso, fa girare le ruote e queste mettono in moto degli alternatori (simili alle dinamo delle bici) che generano energia. Spesso le centrali idroelettriche non sono usate per “generare davvero” energia perchè non sempre si hanno a disposizione invasi che abbiano tanta acqua da far scorrere naturalmente. Si usano allora come accumulatori: di notte c’è meno bisogno di energia elettrica ma le centrali termoelettriche non si possono spegnere come se fossero fornellini, devono andare sempre più o meno a regime. La corrente che producono andrebbe sprecata e viene usata per “pompare su” l’acqua dai bacini a valle verso quelli a monte. Di giorno viene fatta ridiscendere. Questo uso non crea energia, ovviamente, la consuma visto che ci vuole un po’più energia per tirare su l’acqua di quanta essa ne ridia nello scendere, ma è uno dei modi più economici per immagazzinare energia elettrica che altrimenti andebbe sprecata. Il generatore magico dei Giapponesi non ha nulla a che vedere con tutto ciò.

    Ciao.

  5. Paolo ha detto:

    Cosa si muove, la vetturetta elettrica del filmato? Anche la mia auto si muove, e anche nella mia auto io metto dell’acqua. (quella del tergicristalli ad esempio). Il punto che il filmato non mostra assolutamente nulla. In altre parole è una burla.

  6. andrea ha detto:

    IO HO REALIZZATO LA CELLA E LO MESSA IN TUBO PVC DEL100 CHIUSA AGLI ESTREMI DATA LA CORRE NTE ,RODUCE HHO MA BEVE UN CASINO DI ENERIA PER CREARE HHO QUINDI SU UNA MACCHINA NON PUO FUNZIONA . HO PROVATO ANCHE A COLLEGARLA AL FILTRO ASPIRAZIONE IL MOTORE NE ANCHE SI AVVIA.
    HO PROVATO A METTERCI GAS GPL COME PARTE .
    CI PRENDONO IN GIRO E CI FANNO SPENDERE TEMPO E SOLDI . PRIMA DI COSTRUIRE LA CELLA HO VISTO 50 VDEO E RELATVA DIOCUMENTAZIONE TROVATA SU INTERNET. DETTO A ROMA E SOLO UNA SOLA .

  7. io ha detto:

    x produrre idrogeno si spende energia, ma l’idrogeno si può immagazzinare al contrario dell’energia elettrica! x produrre idrogeno si possono utilizzare dei pannelli solari….

    invece di fare tanti pei tetti panoramici sulle vetture mettiamo un paio di pannelli per avere l’elettricità sufficente per caricare le bombole di idrogeno…

    1+1 quanto fa?

    siamo nel 2011, da 20 anni ormai si conosce l’idrogeno ecc… l’unico motivo xkè non abbiamo vetture ad acqua è il petrolio e le centrali nucleari!!

    L’Italia rispetto agli altri paesi è in dietro con tutto, invece di pensare al nucleare oggi e quindi andare ancora piu in dietro potrebbe pensare di sfruttare quei soldi x progettare qualcosa che ci faccia andare avanti….


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