Auto GPL: i migliori modelli del 2024

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Negli ultimi anni, l’interesse per le auto a GPL è cresciuto grazie ai vantaggi economici ed ecologici offerti. Rispetto ai carburanti tradizionali, il GPL genera emissioni di CO? inferiori del 10-15% rispetto alla benzina e del 5-10% rispetto al gasolio. Inoltre, consente risparmi fino al 60% sui costi del carburante, risultando un’ottima scelta per chi cerca efficienza e sostenibilità.

Nel 2024, il mercato è più ricco che mai, con nuovi modelli e interessanti incentivi per la conversione a GPL. Quest’anno, infatti, il bonus per la conversione è confermato con sconti fino a 400 euro per le auto Euro 4 o successive, e 800 euro per il metano.

Quali sono le migliori auto a GPL per il 2024

Segmento A

  • Dacia Sandero
    Il modello di punta per il GPL, con un consumo medio di 6,7 litri per 100 km. Offre un’autonomia superiore ai 400 km e un prezzo accessibile a partire da 13.000 €.
  • Fiat Panda
    Icona italiana, la Panda è versatile e pratica. La versione GPL consuma circa 7,2 l/100 km e ha un prezzo che parte da 16.450 €.

Segmento B

  • Hyundai i20
    Una compatta moderna con motore GPL da 100 CV e consumo di 7,5 l/100 km. Prezzi a partire da 18.500 €.
  • Opel Corsa
    Proposta GPL con 75 CV e un consumo medio di 7,0 l/100 km. La versione GPL della Corsa è una scelta economica per chi cerca un’auto efficiente e spaziosa.

Segmento C

  • Dacia Logan
    Berlina low-cost per eccellenza, la Logan GPL ha un consumo di 7,4 l/100 km, offrendo un’ottima capacità di carico e abitabilità.
  • Fiat Tipo
    Spaziosa e adatta a viaggi lunghi, consuma circa 7,9 l/100 km. Il prezzo di partenza si aggira intorno ai 19.000 €.

SUV

  • Dacia Duster
    Uno dei SUV più venduti in Italia, ora disponibile anche GPL. Ha un consumo di 8,0 l/100 km e un prezzo di partenza molto competitivo.
  • Fiat 500X
    Un SUV urbano dallo stile trendy, con motore GPL da 95 CV e un consumo medio di 7,9 l/100 km. Ideale per chi cerca un mix di praticità e design moderno.

Se cerchi un’auto economica, ecologica e con bassi costi di gestione, i modelli sopra citati rappresentano un buon punto di partenza per trovare l’auto GPL perfetta per le tue esigenze.

Incentivi GPL per il 2024 e 2025

Per incentivare l’uso di auto meno inquinanti, il governo italiano ha confermato il bonus per la conversione a GPL. Il contributo può essere richiesto in fase d’installazione, con un importo di 400 € per auto a benzina Euro 4 o successive. Gli installatori forniscono lo sconto direttamente al cliente, recuperando poi il rimborso tramite credito d’imposta.

Nel 2025, è probabile che continueranno gli incentivi per l’acquisto e la conversione di auto a GPL, poiché il governo italiano ha previsto fondi significativi per promuovere veicoli a basse emissioni. Il piano incentivi, stabilito nel 2022 con un budget pluriennale, dovrebbe fornire circa 750 milioni di euro nel 2025, salendo progressivamente fino a un miliardo all’anno entro il 2030. Questi fondi saranno destinati in gran parte a supportare le auto a basse emissioni, come quelle a GPL, e a promuovere la rottamazione dei veicoli più vecchi e inquinanti, offrendo sconti maggiori a coloro che scelgono modelli più ecologici.

Per quanto riguarda specificamente le auto a GPL, è possibile che gli incentivi siano rimodulati per favorire le soluzioni che utilizzano componenti prodotte in Europa o in Italia, e potrebbero essere previsti ulteriori incentivi per chi opta per la conversione di auto già esistenti. Tuttavia, i dettagli sulle cifre specifiche o le condizioni definitive per il 2025 devono ancora essere chiariti.

Installazione di impianto GPL: qualche consiglio utile

GPL

I vantaggi dell’installazione di un impianto GPL su un veicolo sono molteplici: il Gas Petrolio Liquefatto (questo significa l’acronimo) costa molto meno della benzina, può contare su una rete di rifornimento assai capillare, non subisce i blocchi del traffico e inquina meno di tutti gli altri tipi di carburanti.

Non stupisce che molti automobilisti che non hanno acquistato un modello con l’impianto a gas già montato in fabbrica, in un secondo tempo arrivino a considerare il costo impianto GPL auto non come una spesa, bensì come un investimento che sarà ammortizzato in breve tempo. Ecco però alcune risposte utili alle domande più frequentemente poste da chi desidera convertire la propria auto in un veicolo bi-fuel.

Quali modelli di auto possono essere convertiti?

Praticamente tutti, semplici o sofisticati che siano, a patto che si trovino ancora in buone condizioni. I produttori di impianti GPL mettono a disposizione vari tipi di componenti adattabili alle caratteristiche delle numerose motorizzazioni esistenti (motore aspirato o turbo, piccola o grossa cilindrata, numero di cilindri, ecc.).

A chi affidare l’installazione di un impianto GPL?

Affidarsi esclusivamente a officine installatrici specializzate, il cui personale sarà in grado di consigliare il miglior modello di impianto GPL e di installarlo a regola d’arte. Si tenga presente che un calo del 2-3% nelle prestazioni del veicolo è del tutto normale. Non sono invece accettabili altre irregolarità nel funzionamento del motore, come un alto livello di rumorosità, una perdita di sostanze liquide, un minimo che non tiene. Queste ultime problematiche sono sicuramente dovute a un montaggio o a una taratura dell’impianto non perfetti.

Quanto può durare l’intervento di conversione?

La domanda non è di poco conto per chi usa l’auto quotidianamente. Occorre calcolare una quindicina di ore di lavoro in officina, inclusive di montaggio, taratura ed espletamento delle pratiche per aggiornare i documenti, non soltanto obbligatori per legge, ma anche necessari per accedere a eventuali incentivi concessi dalla pubblica amministrazione.

Di quali attenzioni ha bisogno una vettura a GPL?

Bastano alcuni accorgimenti volti a ridurre le problematiche legate all’usura/deformazione delle valvole o delle loro sedi. Tra i consigli più semplici e utili vi sono questi due: l’uso periodico di additivi specifici e l’abitudine di alternare l’uso del motore a benzina a quello a GPL, per esempio in un rapporto di un pieno ogni 5. Il serbatoio di GPL deve comunque essere sostituito ogni dieci anni ed è anche sempre possibile riportare il veicolo al funzionamento con sola benzina.


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