Arriva la “Mini Riforma” del Codice della Strada
Di Davide ReinatoLa Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha approvato, con grande maggioranza, la proposta di legge per la modifica di alcune norme del Codice della Strada, più comunemente conosciuta come “Mini Riforma”. Le novità sono tante e se ne attende ora l’esame in Aula entro il mese di settembre.
Una prima parte della riforma sarà composta da un centinaio di articoli e conterrà una sorta di “Codice di Comportamento” alla guida e, dunque, ogni cittadino ne dovrà conoscere il contenuto. Una seconda parte tecnica, invece, è composta da 150 articoli circa e sarà destinata ai professionisti della strada. Ancora nulla sulla legge sull’omicidio stradale che, per la sua complessità giuridica, sarà oggetto di un provvedimento autonomo.
Ecco alcune delle novità:
– Multe: prevista una riduzione del 20% se l’importo avviene entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica.
– Incidenti con accusa di omicidio colposo: inasprita la revoca della patente, che potrà essere riacquisita solo dopo nuovo esame, decorsi 5 anni dalla data di accertamento del reato commesso, elevati a 15 anni in caso di reato commesso con tasso alcolemico di 1,5 g/l. Precedentemente, invece, scattava la revoca solamente in caso di ebbrezza o di assunzione di sostanze stupefacenti, ma il nuovo esame poteva essere sostenuto già solo dopo 3 anni. Per i casi particolarmente gravi, è prevista una revoca molto lunga, da considerare quasi “a vita”.
Novità anche per quanto riguarda i trasporti elettrici. I veicoli a bilanciamento assistito, più comunemenete Segway, vengono ora equiparati alle biciclette elettriche e dunque vengono ora ammessi alla circolazione stradale. Hanno una velocità massima di 20 km/h e non possono essere guidati da minori di 16 anni.
La relatrica del PD, l’On. Silvia Velo, Vice Presidente della Commissione, ha così commentato l’arrivo di tali novità: “Questo testo testimonia l’impegno costante della Commissione sul tema della Sicurezza Stradale. Il provvedimento si era reso necessario dopo il primo periodo di applicazione della riforma varata nel luglio 2010, una legge bipartisan che ha posizionato l’Italia tra le nazioni più virtuose in Europa sia per quanto riguarda la riduzione che più in generale per la prevenzione degli incidenti. L’applicazione quotidiana di addetti ai lavori e Forze di Polizia ne ha consigliato la manutenzione normativa, in attesa della prossima approvazione della Legge Delega al Governo per la completa riforma del Codice della Strada”.
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