Annus horribilis: ecco i dati 2012 del mercato auto nuove e usate in Italia
Di Daniele GrattieriSi è chiuso un annus horribilis per le auto in Italia: la crisi economica, il costante aumento della benzina e i crescenti costi delle assicurazioni hanno profondamente influenzato l’andamento del mercato auto in Italia, sia per il nuovo che per l’usato. I dati parlano di un passo indietro di ben 33 anni: dobbiamo tornare infatti al 1979 per vedere dati di vendite simili a quelli dell’anno appena trascorso. Nel 2012 le nuove immatricolazioni si sono fermate a quota 1.402.089 unità (contro le 1.397.039 unità del 1979), facendo registrare un -19,87% rispetto al 2011. Il dato più preoccupante è però il fatto che secondo Federauto la situazione peggiorerà ulteriormente nel corso del nuovo anno.
Tutto questo nonostante le numerose offerte e promozioni organizzate dalle maggiori case automobilistiche e gli incentivi promossi dal Governo italiano. A proposito di questi ultimi, è notizia recente che i tanto propagandati e attesi incentivi per l’acquisto di autovetture ecologiche sono stati posticipati e notevolmente ridotti rispetto a quanto annunciato in un primo momento.
La speranza è che questa riduzione non vada a influenzare troppo i buoni risultati ottenuti dalle auto a basso impatto ambientale nel corso dell’anno appena concluso. Le vetture diesel e benzina hanno infatti perso quote e preferenze rispetto alle altre motorizzazioni che hanno raggiunto così un 13,5% (rispetto al 5,6 del 2011), con un miglioramento in percentuale del 128% per le vettura GPL (che superano i nove punti percentuali delle vendite totali) e del 40% per le vetture a metano.
Non va meglio neanche per il mercato dell’usato che chiude il 2012 con sole 4.125.266 compravendite (dato che comprende anche le mini-volture attivate dai commercianti su vetture in permuta), contro le 4.571.182 del 2011: la flessione totale è stata quindi di quasi 10 punti percentuali. Secondo il Centro Studi Promotor tale dato negativo è imputabile quasi esclusivamente alla crisi: infatti “generalmente quando il mercato del nuovo non tira quello dell’usato è in ripresa” e soltanto in fasi veramente difficili come quella attuale “le vendite di auto usate rallentano”. Paradossalmente secondo i dati del CSP “per vendere 100 auto usate nel 2012 i concessionari ne hanno ritirate 33 ancora più usate, contro le 24 del 2011“.
L’interesse verso le vetture usate è solitamente dettato dal tentativo di ricercare le migliori offerte per risparmiare sui costi di gestione in generale: la maggior parte delle ricerche nell’usato riguardano perciò auto a GPL, metano o diesel, allo scopo di ridurre i costi del carburante, ma non mancano neanche numerose ricerche di automobili vecchie o d’epoca, perfettamente funzionanti e possibilmente in buone condizioni in modo da poter diminuire le spese di bolli e assicurazioni.
Chi desidera invece possedere una vettura praticamente nuova a un prezzo scontato si è concentrato sulla ricerca, in concessionari e nei principali motori di ricerca per annunci, di autovetture a km zero, in pronta consegna o a fine serie.
Secondo i dati del settore, le auto usate più ricercate sono la Fiat Panda, la Fiat Punto e la Ford Fiesta, che si è aggiudicata il premio “Used Car of the Year 2012” (premio che lo scorso anno fu vinto dalla Nissan Qashqai. Tale premio viene assegnato dopo aver intervistato concessionarie e automobilisti che hanno il compito di segnalare pregi e difetti delle auto vendute e possedute. Non mancano però le richieste lato usato per vetture come l’Alfa Romeo 147, la Fiat Multipla o la Volkswagen Golf, presente con molti modelli in tutti i principali siti di annunci di auto usate sul web, da Wickedin e Autoscout24 a Automobile.it e Subito.it.
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