Acquisto auto: ecco come risparmiare (dagli incentivi ai finanziamenti)
Di Alessandro A.Una recente ricerca condotta da automobile.it ha sottolineato uno dei fattori principali che gli italiani valutano prima di acquistare un’auto: la sicurezza del veicolo. Secondo i numeri emersi dallo studio, il 51% degli automobilisti italiani la considera fondamentale al momento di scegliere l’automobile da acquistare. La stessa ricerca, condotta in collaborazione con GfK Eurisko, ha sottolineato anche un altro dato, forse più significativo: la sicurezza è importante, ma si piazza solamente al terzo posto della speciale classifica delle priorità. Gli italiani, infatti, al momento di decidere sull’acquisto di un’auto valutano principalmente il costo. Vediamo insieme una guida per risparmiare sull’acquisto di un’automobile.
Risparmiare sull’acquisto di un’auto grazie ai finanziamenti online
Soprattutto in tempi di crisi il costo di un’automobile può rappresentare un peso economico non indifferente, ed è per questo motivo che gli italiani preferiscono approfittare di qualsiasi occasione per risparmiare sull’acquisto di un’autovettura. Qualche anno fa erano i consumi dell’automobile a preoccupare gli acquirenti: adesso, l’attenzione s’è decisamente spostata sulle occasioni di risparmio proposte dai prestiti. Rivolgendovi a banche come Hellobank.it potrete richiedere un finanziamento per la vostra auto direttamente online, ed ottenere la possibilità di usufruire di particolari soluzioni pensate appositamente per l’acquisto di un’auto. Scegliendo un finanziamento online, inoltre, il prestito liquido sarà esclusivamente frutto di accordi presi con la banca, dunque a condizioni più vantaggiose e flessibili rispetto a quelle proposte direttamente dalle concessionarie.
Gli incentivi auto 2015 e il decreto Sblocca Italia
Il 2015 è stato un anno molto importante per gli incentivi auto e, di conseguenza, per le forme di risparmio offerte dallo Stato nel caso di acquisto di una nuova automobile. Il decreto Sblocca Italia ha introdotto interessanti novità in merito, favorendo soprattutto chi decide di acquistare auto elettriche, ibride o a bassa emissione. Gli incentivi proposti dal decreto sono a disposizione di chiunque abbia intenzione di comprare un’auto che soddisfi i requisiti precedentemente elencati: nel caso delle auto a bassa emissione, il tetto arriva fino alle auto con emissioni pari a 120 g/km, con un contributo massimo di 1.800 euro. La cifra del contributo aumenta, ovviamente, in caso di calo delle emissioni nocive dell’auto: di 3.000 euro fino a 95 g/km, mentre di 3.500 nel caso in cui le emissioni non superino i 50 g/km. Si tratta di denaro proveniente dalle casse dello Stato.
A questo punto vi sarete giustamente chiesti: perché mai lo Stato dovrebbe finanziarci nell’acquisto di un’automobile? Si tratta in realtà di un duplice incentivo: oltre agli italiani, infatti, ci guadagnano le case produttrici di automobili, anche loro attanagliate dalla crisi economica. Gli incentivi nascono esattamente per favorire gli utenti, le aziende e di riflesso anche lo Stato, dato che rappresentano un’iniezione vitale per il mercato e per l’economia italiana, che punta molto sul settore delle autovetture. Si tratta, inoltre, di una mossa volta anche alla protezione dell’ambiente: incentivando l’acquisto di auto elettriche o a bassa emissione, lo Stato combatte l’aumento delle emissioni nocive nell’atmosfera, proteggendo le scarse risorse del nostro pianeta. Il consiglio, comunque, è di approfittare degli incentivi del decreto Sblocca Italia il prima possibile: il termine ultimo per usufruirne è stato esteso fino al 31 dicembre 2015. Il 2016, invece, è ancora un’incognita.
Altri consigli per risparmiare
Esistono altri modi per risparmiare sull’acquisto di un’auto, come ad esempio l’usato sicuro ed il chilometro 0, sul quale è possibile trovare alle volte sconti intorno al 20%. Se invece il vostro desiderio è comprare un’automobile nuova, il consiglio è sempre quello di scandagliare attentamente il mercato, paragonando le caratteristiche tecniche ed i costi con i modelli delle case concorrenti. Anche in questo caso, infatti, il low cost è una possibilità concreta.
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