Auto di seconda mano: 5 modi per verificare se il chilometraggio è reale

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chilometraggio reale
Modern car dashboard closeup view

L’acquisto di auto di seconda mano è diventata una pratica sempre più diffusa negli ultimi anni, ma quando ci si appresta a comprare una vettura usata ci sono delle precauzioni che è bene prendere per evitare di ricevere brutte sorprese.

Oltre ad effettuare un accurato controllo relativo sia alle componenti meccaniche che alla carrozzeria, così da verificare che l’auto sia in piena efficienza e non necessiti di interventi successivi all’acquisto che annullerebbero il vantaggio economico, è importantissimo accertarsi che il chilometraggio riportato sia quello reale e non sia stato ritoccato.

Capita spesso di leggere sui quotidiani o su vari siti di informazione di truffe relative alle auto di seconda mano poste in vendita con un chilometraggio ritoccato al ribasso così da apparire più allettanti per gli acquirenti ed essere poste in vendita ad un prezzo superiore rispetto a quelle con un chilometraggio reale

Stando ai dati raccolti dal Parlamento Europeo, la pratica di ridurre il numero di chilometri di un’auto usata è ampiamente diffusa e genera, soltanto in Italia, un giro d’affari di ben due miliardi di euro l’anno con un parco auto interessato da questa truffa pari al 50% del circolante.

Questa pratica comporta non solo una vera e propria beffa ai danni degli acquirenti che si ritrovano tra le mani un veicolo con una maggiore usura delle componenti meccaniche, ma anche un danno nei confronti dei rivenditori onesti che si trovano a lottare contro la diffidenza sempre più diffusa dei consumatori.

Per poter evitare di cadere in queste truffe potete seguire alcuni semplici passaggi che vi torneranno utili al momento dell’acquisto della vostra auto di seconda mano.

  • Verificare l’annuncio di vendita

In primo luogo è sempre bene verificare con accortezza il contenuto dell’annuncio di vendita. Se, infatti, sono presenti immagini sgranate relative alla vettura, se la targa è coperta, o se addirittura la foto del veicolo è totalmente assente, iniziate a dubitare della serietà dell’inserzione.

  • Comparare prezzo di vendita e quotazioni ufficiali

In secondo luogo bisogna sempre effettuare una comparazione tra il prezzo di vendita proposto e le quotazioni ufficiali. Una notevole discrepanza tra i due dati è un altro campanello d’allarme circa la veridicità dei chilometri della vettura.

  • Effettuare una visura

Analogamente, qualora sia possibile risalire al numero di targa dell’auto usata, è utile effettuare una visura presso uno dei numerosi sportelli ACI presenti sul nostro territorio.

A fronte di un costo esiguo, infatti, si potrà risalire alla storia dell’auto e conoscere sia il proprietario attuale che i precedenti. Inoltre, qualora vi siano stati più passaggi di proprietà, è bene effettuare un controllo ancora più approfondito richiedendo una visura storica del veicolo.

  • Verificare il libretto dei tagliandi

Ultima accortezza da prendere quando si visiona una vettura usata per comprendere se il chilometraggio sia stato alterato o meno è quella di verificare il libretto dei tagliandi dell’auto. Se presente, infatti, solitamente è riportato il numero di chilometri esatti nel quale sono stati effettuati gli interventi di manutenzione.

  • Affidarsi alla tecnologia

Se questi metodi non vi garantiranno al 100% di conoscere il reale chilometraggio dell’auto di seconda mano, si può sempre ricorrere alla tecnologia per smascherare eventuali truffe.

Tramite il dispositivo denominato Diogene, infatti, è possibile effettuare una verifica elettronica dei dati della vettura.

Il funzionamento di questo impianto è semplice. Il lettore OBD di Diogene viene collegato alla centralina della vettura ed analizza i dati di tutte le centraline presenti sull’auto.

Questo dispositivo, tuttavia, può essere utilizzato per tutti i veicoli prodotti dal 2005 in poi, ma in pochi minuti effettua una diagnosi accurata dei dati della vettura riscontrando eventuali anomali e sostituzioni o manomissioni dei vari sensori.

Qualora vogliate procedere all’acquisto di un’auto di seconda mano, è quindi utile farvi accompagnare dal vostro elettrauto di fiducia munito del dispositivo Diogene così da verificare con esattezza tutte le informazioni relative al sistema elettronico dell’auto e capire subito se i chilometri indicati siano reali o meno.

Se avete già acquistato un’auto di seconda mano con un chilometraggio inferiore a quello reale potete ottenere tutela in sede legale grazie all’articolo 129 del Codice del Consumo.

Se la scoperta del chilometraggio difforme è avvenuta entro i due anni dall’acquisto della vettura dovrete inviare al venditore una raccomandata con ricevuta di ritorno dove contestare il difetto di conformità grave e chiedere la risoluzione del contratto qualora la differenza chilometrica sia superiore ai 50.000 Km.

Qualora, invece, la differenza sia inferiore ai 50.000 Km, vi è concesso il diritto di chiedere la riduzione del prezzo. Fate attenzione. Per poter ottenere questo tipo di tutela prevista dal Codice del Consumo è fondamentale che la contestazione avvenga entro 60 giorni dalla scoperta del vizio ed entro l’ultimo giorno del periodo di garanzia legale di 24 mesi.


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